DOMANDA
Gentile prof.sono una giovane donna 38nne,sposata con tre figli,seguo da circa 4 anni una dieta ipocalorica di 1600kal,peso 61 e sono alta 157cm…dato ero in sovrappeso,non mi manca molto al peso forma ma spesso provo sensi di colpa quando mangio,ho attacchi di fame nervosa soprattutto quando sono tesa e ho vari problemi da affrontare,specie con i figli adolescenti e un marito spesso possessivo…Come posso superare questi attacchi di fame in cui divoro cibo e poi lo vomito?quasi ogni giorno mi accade,sono equilibrata,credente,calma per natura ma non mi so spiegare perchè mi accade questo…Vorrei qualche consiglio.Grazie.
RISPOSTA
Gentilissima,
il suo problema sono “attacchi di fame nervosa” che si sviluppano in lei quando è “tesa”. Fra i motivi di tensione, individua i “figli adolescenti e un marito possessivo”. Cosa fare? Quale consiglio dare? In casi come il suo, il consiglio migliore che si possa dare è rivolgersi a uno specialista o a un centro che tratta soggetti con bulimia e affidarsi alle sue cure. Nel suo caso, infatti, per l’esperienza che ho io, ma soprattutto per quanto è scritto nella letteratura specialistica in Italia e in tutto il mondo, la volontà del soggetto (ad esempio il suo considerarsi “calma, equilibrata, credente per natura”) anche se importante, non basta! E’ necessario che segua una “terapia” sotto il controllo di una/uno specialista (o di uncentro nel quale operano team di lavoro sulla bulimia)! La possibilità di risolvere le questioni che lei pone (superare gli attacchi di fame nervosa con successo) in pressoché tutti i casi affrontati può risolversi solo con l’aiuto di specialisti nel trattare e curare la bulimia. Si tranquillizzi quindi: non è il problema che non sa e può risolvere gli attacchi che le fanno “divorare” cibo e poi “vomitarlo”. Il punto qui, mi sembra, è quello di individuare una/uno specialista o un centro specializzato nel trattare casi di bulimia. Vedrà che, pur essendo un problema complicato, può risolverlo con successo (anche con i figli adolescenti e un marito possessivo). Le faccio i miei più sinceri auguri di trovare la/lo o gli specialisti che potranno aiutarla al meglio a risolvere il complesso, ma ormai risolvibile, problema della bulimia, Luigi Aprile