DOMANDA
Gentili dottori,
sapevo di avere una discopatia, da una RX del 2007 (6 anni fa), che riportava “regolare l’allinemento dei metameri vertebrali Minima riduzione in altezza posterioremente dello spazio intersomatico L5-S1, conservati in altezza i restanti spazi intersomatici.
Non alterazioni morfo strutturali osse”.
Ora che ho 49 anni, a seguito di un episodio acuto dutato oltre 1 mese di lombalgia ho eseguito ad aprile una RNM (che ho fatto in fase sub-acuta):
“Ampia protrusione mediana posteriore del 4° e 5° disco intervetebrale del tratto lombare con segni di compressione radicolare ed associate note di disidratazione discale
Segni di sofferenza subcondrale si osservano nelle limitanti somatiche contrapposte a livello e L5-S1
Canale vertebrale peraltro di normale ampiezza
Assenza di lesioni strutturali di tipo focale evolutivo”
Ho poi eseguito degli esami del sangue (PCR, VES, Creatinemia, LDH, emocromo, fibrinogeno, protidogramma, reuma test) tutti con valori normali
I medici ortopedici hanno diagnosticato artrosi
A distanza di 6 mesi sono praticamente tornato ai sintomi che ho già da anni (fastidio dopo anche brevi camminate e stazionamento in piedi, quando mi allaccio le scarpe, ecc.),
Oltre a nuoto, che mi è stato prescritto, faccio molta igiene della schiena, uso con grande beneficio supporti lombari sia in ufficio che in automobile, cosa posso altro fare per prevenire o intervenire e cosa mi posso aspettare nel tempo da questa situazione?
Grazie
RISPOSTA
Bene il nuoto e l’ igiene della schiena, nel senso di un utilizzo ergonomico della stessa, evitando di sovraccaricarla. Se il disturbo rimane importante e persistente si puo’ ricorrere alla chirurgia miniinvasiva, applicando un dispositivo di assistenza discale. Veda il sito :www.mariobortolato.com