tumore al pancreas

    Pubblicato il: 4 Marzo 2012 Aggiornato il: 4 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buongiorno Dre. Veronesi
    Vorrei un parere sul trattamento che sto seguendo:Il primo ciclo di chemioterapia ha cui mi sono sottoposta, durato 3 mesi, di cui una volta a settimana sotto il farmaco Tevagrastim 1fsc. Il mio organismo sotto questo farmaco però non ha avuto alcun risultato e il tumore si è ingrandito. Adesso mi hanno consigliato di sottopormi a una chemioterapia di 2° linea secondo lo schema Folfiri(5fu + irinotec+n)per sei mesi.
    L’esito della tac segnala: TC ADDOME:Fegato steatosico, nei limiti per dimensioni, indenne da lesioni focali sospette.Si segnala incremento dimensionale (31 vs i precedenti 25 mm)della nota lesione del processo uncinato del pancreas, estesa alla testa, non clivabile dall’arteria mesenterica superiore associata ad atrofia del corpo e della coda del pancreas con incremento di calibro del dottto di Wirsung(5 mm circa)
    Concomitano alcuni linfonodi patologici in sede intraperitoneale alla radice del mesentere, in stretta adiacenza alla neoformazione, il maggiore di 9 mm.
    TC TORACE: presenza di alcuni micronoduli parenchimali, il maggiore segmente mediale del lobo medio(3mm, lma 125/582), in sede periscissurale a livello del segmento laterale del medio(3mm, lma 157/582),non ulteriormente caratterizzabili,meritevoli di controllo evolutivo.
    CONCLUSIONI: incremento dimensionale della nota lesione espansiva del processo uncinato del pancreas. Micronoduli polmonari meritevoli di follow-up.Invariati i restanti reperti.
    Grazie mille.
    Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Cara Lettrice, è difficile senza una conoscenza diretta e approfondita del caso, dare un giudizio sulla terapia oncologica intrapresa per un qualsiasi paziente. Ogni tumore è diverso dall’altro, anche quelli che colpiscono uno stesso organo. Non esiste un solo cancro del seno, del colon, del pancreas, come non esistono “la” leucemia o “il” mieloma. Per ognuna di queste neoplasie si conoscono ormai centinaia di varianti, ciascuna con peculiarità talmente marcate e differenzianti da poter essere quasi considerate una malattia indipendente. Ecco perchè per esprimere un giudizio è necessaria una conoscenza approfondita.
    Un augurio affettuoso
    Umberto Veronesi