DOMANDA
Di fronte a un episodio classificato come “depressione” il mio psichiatra mi ha prescritto degli psicofarmaci dando quindi per scontato un qualche squilibrio a livello “chimico” nel cervello. Alcuni di questi farmaci ad esempio inibiscono la ricaptazione della serotonina. Mi chiedo come può lo psichiatra essere certo che il problema riguardi (ad esempio) la serotonina? Esiste un qualche esame strumentale (ne dubito) che accerti (parlo sempre a livello teorico) questi squilibri chimici?
RISPOSTA
gentile signore,
gli antidepressivi non vengono prescritti dopo aver valutato lo “stato di salute” dei neurotrasmettitori, bensì valutando la presenza o meno di un numero consistente di sintomi, stati d’animo e/o comportamenti disfunzionali nel paziente che giunge a visita. Inoltre, lo specialista deduce, in base alla storia clinica del paziente, se lo stato depressivo possa aver bisogno di un concomitante trattamento psicoterapeutico.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi