DOMANDA
Buongiorno, un anno fa a seguito di un rapporto orale ricevuto ho avuto i tipici sintomi di uretrite: bruciore nell’urinare, perdita di pus trasparente, rigonfiamento del meato uretrale. I sintomi si sono risolti da soli in un mese circa, però in seguito ho avuto complicanze tipiche della sindrome di Reiter con congiuntivite, rigidità lombosacrale, debolezza gamba sinistra e dolori sotto il piede sinistro. Questi sintomi persistono tuttora dopo un anno, a livello genitale ho un lieve gonfiore che periodicamente ricompare sul meato uretrale.
Il problema è che ho fatto tutti gli esami possibili ed è sempre risultato tutto negativo: tamponi uretrali con ricerca clamidia, tampone virus HPV, esami HIV, HCV, HBV e sifilide. Esami urine e feci. Il primo tampone uretrale l’ho fatto solo 8 giorni dopo l’episodio. Spermiocoltura negativa anch’essa.
Ora, complicanze così gravi non possono comparire da sole: deve esserci un qualche agente infettivo scatenante e che mantiene in vita tutti questi sintomi!
Quale potrebbe essere? Quali esami potrei ancora fare per tentare di trovarlo e intraprendere una cura antibiotica? E’ possibile la trasmissione della clamidia con questo tipo di rapporto ed è possibile che con il tampone (ricerca PCR) non sia stata rilevata?
Un andrologo ha sospettato un’infezione da stafilococco aureo visto il tipo di rapporto. Esistono ricerche di anticorpi specifici che potrei fare?
Grazie
RISPOSTA
L’ipotesi più probabile, ormai ampiamente suffragata dalla letteratura scientifica e anche dalla nostra personale esperienza clinica e diagnostica, è che si sia trattato di un’infezione dovuta ad adenovirus. Tali virus, spesso presenti a livello orofaringeo, possono infatti causare uretrite e meatite (ovvero infiammazione del meato uretrale) in maschi che abbiano ricevuto un rapporto orale. A questa infezione spesso segue anche un episodio di congiuntivite, in considerazione del particolare tropismo degli adenovirus nei confronti delle congiuntive. Premesso che la ricerca degli adenovirus nel tampone uretrale è prerogativa solo di pochi centri ad elevata specializzazione, come il nostro, e che essa va eseguita solo mediante PCR, rilevare la causa dell’evento citato, qualunque essa sia stata, e la motivazione delle sequele, a distanza di un anno è comunque piuttosto difficile. Ritengo comunque altamente improbabile l’ipotesi dello stafilococco aureo, che non è responsabile di uretrite.