DOMANDA
Buongiorno Dr.
Ho quasi 43 anni e il mio problema è iniziato verso la metà del 2009 con qualche capogiro e problemi di equilibrio che, a oggi, sono praticamente costanti. Dal 2010 ho avuto anche qualche svenimento 5 o 6 definiti sindromi vaso vagali..
Ho fatto una serie infinita di esami ematologici, cardiologici, gastroenterologici ecc. Da tutti questi esami sono emerse: una neutropenia (valore 2.8 contro 4 valore minimo indicato) che, curata con iniezioni di B12 è arrivata a 3.5, e la positività al tilt test con componente cardioinibitoria e asistolia di 40 sec.
Ciò detto l’ematologo mi ha consigliato controllo tra qualche mese e l’aritmologo mi ha detto di stare serena, di mettere in atto le manovre per alzare la pressione (perennemente vicino a 60/100) e di stendermi a terra per evitare svenendo di farmi male. La cosa che ho notato che il malessere peggiora prima del ciclo o vicino all’ovulazione (visita ginecologica e pap test ok) o durante la digestione. Credo sia importante dirle che svenivo anche da bambina e ragazzina soprattutto a causa di forti emozioni.e per questo mi è stato detto di rassegnarmi che probabilmente sverrò tutta la vita a causa di un’ipersensibilità del nervo vago. Scusi ma a rassegnarmi non riesco, anche perché la paura di stare male diventa sempre più invalidante Le chiedo gentilmente un suo parere in merito, e se concorda con la diagnosi, se esiste qualcosa (o qual è lo specialista) che può “tenere a bada” questo nervo vago. Grazie
RISPOSTA
Gentile Signora
effettivamente le indicazioni già suggerite sono corrette. E’ importante cercare di aumentare i livelli pressori (Effortil X o XV gtt) per ridurre il rischio di lipotimia (svenimento) e praticare attività fisica regolare.
Un altra possibilità è quella di seguire un percorso psicologico, in quanto l’ipertono vagale è sempre correlato con un disagio di tensione neurovegetativa psicologica.
Cordiali saluti
Dr. Bruno Restelli, specialista in Medicina Interna, centro Diagnostico Italiano