paura ad andare a scuola

    DOMANDA

    salve ho quasi 19 anni e fra qualche giorno ricomincerò la scuola solo che sarò in terza superiore! la mia “vita scolastica” è stata un pò travagliata, questo disagio è iniziato alle medie quando i miei compagni di classe hanno iniziato a prendermi in giro, infatti sono riuscita a finire la terza media con difficoltà (i voti erano buoni ma avevo fatto moltissime assenze) poi l’anno dopo mi sono iscritta al liceo scientifico ma ho frequentato solo un giorno non mi avevano trattato male ma non so cosa mi ha impedito di tornarci, l’anno dopo sono andata al classico ma anche qui dopo poco ho smesso di andarci anche se nessuno mi aveva trattato male ero un pò sola e su l’autobus che mi portava a scuola ero stata presa in giro, poi l’anno dopo sono andata alla scuola privata e qui finalmente sono riuscita a finire in un anno i primi 2 anni del classico, l’anno dopo sono rimasta a casa, l’anno scorso invece mi sono iscritta alla terza di un istituto professionale qui ho frequentato fino alla fine ma sono stata bocciata per le troppe assenze, in classe mi ero trovata. quest’anno mi sono iscritta di nuovo lì ma ho un pò paura, come mi consiglia di comportarmi con i miei nuovi compagni? cosa gli risponderò se mi dovessero chiedere come mai sono ancora in terza?

    RISPOSTA

    Cara signora,
    la situazione che mi descrive è molto seria.
    Gli anni scolastici persi non sono un problema, lei è giovane e da quello che dice ha le capacità per riuscire nello studio.
    No, il problema è questo periodo ormai di oltre 5 anni in cui lei è passata dall’inizio della pubertà attraverso tutta l’adolescenza continuando ad avere gravi difficoltà a frequentare i suoi coetanei. Dice che non sa cosa le succede, ma riconosce una grande paura di essere maltrattata, rifiutata, presa in giro. Anche lo scorso anno, pur trovandosi meglio del solito nella sua classe, ha superato il numero massimo consentito di assenze.
    Mi domando, in tutto questo tempo, cosa abbia fatto quando non andava a scuola, se abbia passato giorni e mesi e anni a casa. E mi domando dove siano i suoi familiari, se qualcuno di loro sia rimasto a casa con lei, se e come abbiano tentato di intervenire in questa situazione.
    La mia indicazione è di rivolgersi insieme alla sua famiglia ad uno specialista; è anche possibile che il peggio sia passato, ma i segnali di disagio che lei ha inviato in questi anni non possono essere lasciati inascoltati.