aiuto per esito Rm

    DOMANDA

    cordiale Dottore sono una donna di 57 anni, instancabile lavoratrice domestica, ho fatto 1 anno fa una Rm alla colonna lombosacrale per dei forti dolori, ora mi sono ricomparsi molto violenti nel basso schiena, cosa mi consiglia di fare? Ghiaccio? che movimenti devo evitare? Mi aiuti la prego.

    RM COLONNA LOMBOSACRALE DEL 28/05/2011
    ANNI PAZIENTE DONNA: 57
    Rachide lombare con deviazione destra convessa, rettificazione della lordosi.
    Grossolane e diffuse alterazioni spondilo-disco-artrosiche deformano e profili somatici tra L4 ed S1.
    Più evidenti alterazioni degenerative dei dischi con riduzione in ampiezza dello spazio discale tra L2 L3 ed L5 S1.
    Tra L2 e L3 protrusione discale ad ampio raggio, si estende ad interessare gli spazi radicolari bilateralmente, fatto più evidente a dx, con impronta radicolare.
    Minima sporgenza discale mediana-paramediana Sx tra L3 ed L4.
    Tra L4 ed L5 si riconosce ampia protrusione discale che interessa il piano radicolare bilateralmente, con maggior evidenza verso Sx in sede intra ed extra foraminale, bilateralmente ma con aspetto di fessurazione radiale verso sx.
    Tale aspetto è più evidente tra L5 ed S1 sempre a sx con impronta radicolare.
    Nei limiti il cono midollare per il resto.

    RISPOSTA

    Gent.le sig.ra,
    Sarei felice di poterla aiutare se solo avessi qualche notizia in piu’!
    Presumo che i suoi dolori siano legati ad una artrosi lombosacrale magari con discopatie degenerative,il tutto aggravato dal suo lavoro che la costringe a sforzi e posture anomale protratte.
    Consiglio terapia antinfiammatoria e cicli di ginnastica per tonificazione muscolare associata a stretching della colonna e massaggi

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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