DOMANDA
gentile dottore, ero in procinto di fare un intervento di chirurgia refrattiva per miopia e astigmatismo a mia figlia di 23 anni, con stabilità refrattita dal 2007 di -5 -0,50 e -5 -1,00. Per l’uso delle lac morbide, ha già fatto due cheratocongiuntiviti virali nel giro di 7-8 mesi, meno male guariti. La parchimetria od 520 os 523. Al momento degli esami definitivi la misura della pupilla è risultata di od 6,6 os 6,1. Il chirurgo che doveva effettuare l’intervento ha detto che il laser copre massimo la superficie della pupilla di 6,00 mm e quindi il rischiò di aberrazioni notturne era elevato e quindi era meglio evitare l’intervento per sempre. Ovvio che sia io preoccupato per le cheratocongiuntiviti che mia figlia ci è cascato il mondo addosso! Dalle ricerche che ho fatto su internet ho potuto capire che alcuni laser di nuova generazione tipo il Bausch & lomb sistema Ziopti consentono trattamenti sino a 8,00 mm. ed un recupero sulla cornea di un 30%, tale strumento pare di aver capito che si trova anche all’Humanitas. Cortesemente può farmi sapere cosa ne pensa in merito anche per l’eventuale risciò di aberrazioni notturne. Grazie cordialmente V.M.
RISPOSTA
La amail non può sostituire la visita e gli esami clinici, i pareri si limitanoia d illustrare criteri generali.
I moderni laser ad eccimeri non hanno più, come quello nella nostra struttura, limiti così stretti per la dimensione della zona ottica. In alcuni casi abbiamo impostato Z.O di 8.5 mm