Cataratta e visione monoculare

    DOMANDA

    Gentile Dottore Vinciguerra, Buongiorno.

    Leggo che lei è uno dei più importanti chirurghi e membro dell’AICCER, l’associazione di chirurgia della cataratta e refrattiva.

    Ho 40 anni ed il mio oculista ha rilevato una cataratta che dovrò operare, dice che mi inserirà una lente monofocale e punterà all’emmetropia. Quando toccherà al secondo occhio, per non penalizzare il vicino, dice che potrebbe miopizzarlo dandomi la monovisione; questa è una soluzione che viene applicata anche da alcuni oculisti refrattivi con il laser, in modo tale da rendermi indipendente dagli occhiali. Per la lettura prolungata ed il computer dovrei però portarli ed il mio ottico dice che non è consigliabile un grande squilibrio fra le lenti (verosimilmente + 2.50 o + 3.00 D il primo e + 1.00 o +1.50 D il secondo).Leggo che normalmente, nelle persone più anziane, i 2 occhi si rendono simili. Devo optare per una delle 2 soluzioni e le chiedo quale è la sua opinione in merito? Grazie

    Distinti Saluti

    Federico

    RISPOSTA

    credo che il modo migliore sia farlo scegliere a Lei.

    Infatti oggi è possibile e consigliabile applicare lenti a contatto (solo per poche ore) per farle sperimentare il gradimento delle soluzioni proposte in modo da evitare sorprese sgradevoli ( e poco rimediabili) nel post operatorio.

    Oggi, se le condizioni cliniche lo consentono, eistono anche lenti intraoculari multifocali in grado di eliminare sia l’occhiale da lontano che da vicino

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
    Invia una domanda