Prick test negativi e IGE alte

    DOMANDA

    Buonsera Dottoressa,sono la mamma di un bimbo di 6 anni con alle spalle una storia fatta di innumerevoli episodi infettivi e altrettanti antibiotici.Dopo un intervento di adenoidectomia la situazione non sembra essere migliorata,infatti il bimbo continua a soffrire di tossì frequenti e molto persistenti,l’ultimo episodio cominciato il 12 agosto scorso che si trascina a tutt’oggi nonostante aerosol di cortisonici e un antibiotico.
    L’anno scorso abbiamo effettuato il prick test,che ha dato un risultato negativo,la pediatra di mio figlio a quel punto ci ha fatto fare una serie di esami tra cui le sottopopolazioni leucocitarie risultate normali e le IGE che invece risultano molto elevate,indice che qualcosa in realtà c’è.
    Ora la cura prescritta dall’allergologa (un puff di flixotide 50 2 volte al dì da settembre ad aprile)per sospetta asma (?) non ha sortito alcun effetto.
    A suo parere può ritenersi attendibile il test negativo e in caso quali sono gli ulteriori esami che potrei far fare al bambino?
    La ringrazio per la risposta,come può ben immaginare la situazione è abbastanza pesante per noi ma in primis per Matteo.Cordiali saluti,Marta.

    RISPOSTA

    Gentile signora, le IgE elevate sono indice di uno stato atopico. Certamente il suo bambino svilupperà nel tempo (talora anche dopo anni) un’allergia verso specifici allergeni, ma già da ora è presente un’infiammazione minima e persistente delle vie aeree. I bambini atopici sono per questo motivo più recettivi agli agenti infettivi e presentano uno stato ostruttivo nasale che favorisce il ristagno di muco e lo scolo dello stesso nel faringe con conseguente tosse. L’asma si manifesta con tosse, fischio e difficoltà respiratoria (respiro più veloce, rientramenti intercostali ed al giugulo, senso soggettivo di oppressione toracica). La sola tosse, in assenza degli altri sintomi, non fa diagnosi di asma e la mancata risposta al cortisone inalatorio ne è la conferma. Per ora le consiglio una molto buona igiene del naso con lavaggi nasali pluriquotidiani (almeno 20 ml di fisiologica per narice) ed applicazione nasale di steroide spray a cicli di almeno 15 giorni. Purtoppo non so quali accertamenti abbia eseguito il bambino, ma un nuovo controllo otorinolaringoiatrico mi sembra opportuno.
    Cordialmente.
    M.F.Patria

    Maria Francesca Patria

    Maria Francesca Patria

    ESPERTA IN PATOLOGIE ALLERGICHE E RESPIRATORIE. Dirigente di primo livello e responsabile dell’ambulatorio di allergologia e pneumologia pediatrica presso la clinica pediatrica De Marchi della Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Maggiore, Policlinico di Milano. Nata a Milano nel 1965, si è laureata in medicina nel 1990 per poi specializzarsi in pediatria nel 1994 e in […]
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