DOMANDA
Gentilissimo dottore le scrivo per mio marito ha 58 anni,e in data 6-7 Marzo 2013 ha accusato un dolore dietro la scapola dx,e dopo alcuni giorni si è accorto di avere un deficit nell’apertura della mano dx con conseguente semiparesi delle prime tre dita.Ha fatto un’elettromiografia con risultato:marcata neurogenicità nei miotomi C7 e C8 di dx con assenza di attività spontanea di denervazione;marcato impoverimento dei tracciati a sforzo massimo:e modesta incidenza percentuale di forme polifasiche.Successivamente gli hanno fare una risonanza magnetica che ha evidenziato:Note artrosiche con osteofitosi del muro posteriore a livello C4-C5,C5-C6,C6-C7 con effetto “pinza” sul midollo senza significative alterazioni del segnale in corrispondenza.Ridotti di spessore e disidratati i dischi intersomatici C5-C6 e C6-C7 con modificazioni tipo II della spongiosa vertebrale contigua alle limitanti somatiche,in rapporto a discopatia cronica.Non immagini riferibili ad ernie.Il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche.Poi ha fatto 8 sedute di Laser terapia,elettrostimolazioni,microonde e manipolazioni.Tutt’ora continua ad avere dolore dietro al collo,lungo tutto il braccio fino alla mano dx con mancata estensione della mano.Poi ha fatto due cicli di 10 giorni dal 22/3/2013 di Urbason da 40 mg fiale,con alternanza di Medrol 16 mg,Sidural cp da 4 mg,e Destior cp per circa un mese.Ci hanno indicato il Besta a Milano per un consulto in neuroghirurgia,E’ urgente grazie
RISPOSTA
Concordo con il fatto che sia necessaria una valutazione neurochirurgica. Probabilmente un neurochirurgo di fiducia indicato dal suo medico curante nel proprio luogo di residenza puo’ valutare almeno in via preliminare la situazione e darle i consigli piu’ opportuni.
ordialita’