DOMANDA
Egr. dott.Pagani. Ho 40 anni e circa tre mesi fa ho riscontrato problemi che potrebbero essere riconducibili a reflusso gastrico (dolore al petto, al di sopra dello sterno, soprattutto quando inspiro profondamente, sensazione di fiato corto, costrizione alla gola e senso di pienezza).
La prima diagnosi del mio medico di base è stata ansia. Dopo due settimane con Lexotan senza alcun miglioramento ho deciso di sospendere.
Ho consultato un gastroenterologo che mi ha prescritto una cura con pantoprazolo 40 mg, Magaltop compresse e fermenti.
Dopo oltre un mese di cura mi sento molto meglio, ma i sintomi non sono scomparsi del tutto.
Su suggerimento del gastroenterologo ho eseguito anche una laringoscopia che ha escluso flogosi o neoformazioni nella regione e segni di GERD.
Ho ricontattato il gastroenterologo il quale mi ha suggerito di procedere con una gastroscopia per eliminare ogni dubbio.
Nei mesi scorsi ho eseguito anche RX torace, ma non è risultato niente di anomalo.
I sintomi mi sembrano quasi assenti al mattino quando mi alzo, ma dopo qualche ora si ripresentano (soprattutto il peso quando inspiro).
Cosa ne pensa? Essendo un soggetto ansioso, potrebbe essere ansia o stress che non mi rendo conto di avere, ma può dare questi sintomi? Che altri controlli mi suggerisce di fare? Questo malessere sta diventando sempre più “ingombrante” e vorrei davvero trovare una soluzione. La ringrazio infinitamente per il suo aiuto.
RISPOSTA
Credo che il suggerimento (eseguire Egds) del suo gastroenterologo sia da prendere in seria considerazione. Anche se la sua componente ansiosa è presente e da lei certamente avvertita come un fastidio è meglio assicurarsi di che danni possa avere già eseguito il reflusso per poter eventualmente sottoporsi ad una adeguata terapia. Spero di esserle stato utile. Cordiali saluti