DOMANDA
Gentile Dottore,
nel 2012 ho avuto un corpo luteo emorragico, da quel momento per me sono iniziati una serie di problemi: non ho più avuto il ciclo se non prendendo la pillola, sono stata seguita da diversi medici e ho fatto esami molto specifici, ma ora mi sono stancata di prendere cure ormonali che non hanno risolto nemmeno un problema, anzi sono aumentata di peso, fino a 6 kg in più rispetto a maggio 2013 e non ho il ciclo mestruale dal dicembre 2013.
E’ stato accertato che ho l’ ovaio policistico di tipo secondo che mi provoca amenorrea, mi sono rivolta ad una nutrizionista perché sono molto fissata con il peso e non mi sento a mio agio, nonostante stia molto attenta e mi abbatte molto e nemmeno con l’ aiuto della nutrizionista ho ottenuto risultati, anzi.
Inoltre credo di essere abbastanza informata in termini di alimentazione, studiando materie pertinenti a ciò ed essendo io stessa particolarmente interessata in materia e quindi informandomi costantemente, ma non so proprio più che fare nè con l’ alimentazione e tanto meno con l’ amenorrea.
Le chiedo cortesemente un consiglio.
RISPOSTA
Mi dispiace per i suoi problemi ma sicuramente si risolveranno. Cerco di interpretare il su quadro ma sicuramente il medico che la visiterà lo farà meglio. Mi sembra che abbia la sindrome dell’ovaio policistico. La base di tale sindrome è molto spesso la resistenza insulinica che squilibra sia il metabolismo che la funzione ovarica con frequente amenorrea. Il suo è un problema che va studiato in modo completo e non solo ginecologico e nutrizionistico. Ad esempio nel 30% dei casi si associa una tiroidite di Hashimoto e questo potrebbe favorire l’aumento di peso. Dovrebbe essere vista da un medico che la valuti in senso globale per trattare ogni aspetto della sindrome, in particolare la resistenza insulinica, l’amenorrea, l’obesità eventuali problemi dermatologici (acne irsutismo) e altri problemi emersi alla storia e alla visita. Naturalmente escluda in primis la gravidanza anche e fosse in amenorrea da molto tempo (potrebbe aver ovulato di recente). La terapia dell’amenorrea nel suo caso non dovrebbe essere quella con la pillola, ma si dovrebbe riattivare l’ipotalamo, che è bloccato in molti casi. Spesso la terapia della resistenza insulinica può riattivare da sola il ciclo, ma ogni caso è diverso da un altro.
decio.armanini@unipd.it www.decioarmanini.it