Linfonodo laterocervicale da mesi e relazione con EBV

    DOMANDA

    Buongiorno,
    sono 3 mesi che ho un linfonodo gonfio e non dolente in zona laterocervicale, questo accompagnato ad uno stato di stanchezza cronica costante e, a giorni, una lingua giallastra con sapore abbastanza amaro in bocca. Niente febbre, niente mal di gola o altro di rilevante in questi tre mesi.
    In questo periodo ho effettuato tre ecografie di cui riporto gli esiti:
    1- “Come di norma le ghiandole sottomandibolari e parotidi. A sx, in corrispondenza della tumefazione clinicamente apprezzabile in regione laterocervicale, si rileva formazione linfonodale a morfologia ovalare, struttura ipoecogena, margini netti e maggior asse di 24mm. Bilaterialmente multipli linfonodi con caratteristiche reattive, i più voluminosi di 15mm. Si consiglia inquadramento clinico ematologico ed eventuale tipizzazione citologica”.

    2- “Unicamente in sede laterocervicale si segnala la presenza di un linfonodo reattivo del diametro di 17mm, di forma allungata e conservato rapporto cortico-midollare. I rimanenti linfonodi del collo e quelli riscontrati in sede nucale sx, hanno attualmente carattere di normalità. Trachea in asse, tiroide indenne. Non evidenza linfonodi megalici in sede addominale e pelvica. Fegato e milza indenni”.

    3- Si conferma presenza di linfonodo aumentato di volume, a morfologia allungata, a maggior asse di 21mm a livello del triangolo posteriore. Al controllo doppler il flusso appare sensibilmente aumentato. In adiacenza altri minuti linfonodi con caratteri ecografici di normalità. Ghiandola tiroidea regolare per morfologia, volume ed ecostruttura. Nel suo contesto non si evidenziano alterazioni nodulari. Non significative linfoadenopatie laterocervicali a dx ed in regione sovra-claveare.

    Negli ultimi mesi ho anche effettuato tre volte, ogni mese:
    – Esami del sangue (emocromo, formula leucocitaria, transaminazi, VES, beta2microglobulina): tutti nei range tranne che i valori tipici del soggetto microcitemico.
    – Esami del sangue complesso TORCH dai quali è emersa positività, passata e recente, solo all’EBV: IgG 75,08 – IgM 1,33. EBV ricontrollato a distanza di 45 giorni (settimana scorsa): IgG 80,23 – IgM 1,19.
    – Esami del sangue tiroide: tutto nei range.
    – Rx torace: negativa.

    Ho inoltre fatto due visite da Ematologo, il quale ha definito il linfonodo molle, spostabile e paragonabile ad una “fava”, quindi allungato. Nella seconda visita, dopo aver controllato i vari esami ha ritenuto la situazione tale da non andare momentaneamente ad intervenire con agoaspirato (che reputa un esame non attendibile) e/o biopsia e limitarsi a tenere la situazione sottocontrollo con nuova visita a fine Aprile 2014. Ha inoltre aggiunto che il linfonodo non è dovuto all’EBV.

    Ho infine fatto una visita specialistica ORL: negativa. Il collega ORL ha anche palpato il linfonodo, sottolineando gli stessi aspetti del collega ma, contrariamente all’Ematologo stesso, ha ritenuto il linfonodo ancora presente per via dell’EBV.

    Sono naturalmente in una situazione di grande perplessità. In particolare:
    – Mi chiedo se è normale avere un linfonodo gonfio per tutto questo tempo (3 mesi) e nel caso fosse normale, quali sono i tempi per vederlo sparire.
    – Vorrei un vostro parere sul fatto di rimanere immobili di fronte a questo quadro generale, e se quindi sia giusto non avere fino a questo momento fatto agoaspirato/biopsia per scoprirne la causa.
    – In generale, dato che la situazione mi provoca una grande ansia, capire se ci sono le basi o meno per stare tranquillo.

    RISPOSTA

    Gent.ma Sigra
    Non è possibile ipotizzare una diagnosi solo da questi dati, le consiglio di effettuare una visita ematologica per programmare anche altre indagini
    un cordiale saluto