Ernia inguinale

    DOMANDA

    Egregio Prof.Campanelli, Le vorrei chiedere gentilmente un consiglio. Cerco di spiegare di cosa si tratta.All’inizio di quest’anno ho accusato un dolore all’inguine.A fine marzo,durante una visita urologica di controllo per l’ipertrofia prostatica, l’urologo mi ha prescritto una ecografia inguinale il cui referto è il seguente:”In regione inguinale sinistra si documenta processo erniario con porta di 11.4 mm.attraverso la quale arnia piccola quantità di omento. In regione inguinale destra si documenta inizialissimo processo erniario con porta di circa 5-6 mm.
    Premesso che ho 72 anni che sono affetto anche di stenosi della carotide al 53% che curo con antiaggreganti che faccio lunghe camminate ed attività di giardinaggio e che l’unica terapia per l’ernia inguinale è chirurgica vorrei sapere se devo sottopormi subito ad intervento operatorio o se posso rinviarlo nel tempo. Riguardo l’intervento volevo chiedere anche se i punti di sutura che fissano la rete si possono sgranare e quindi provocare infiammazioni/infezioni.Grazie per la risposta.Distinti saluti. Pino

    RISPOSTA

    Egregio Sig. Pino

    Se ne ha disturbo , va operato.
    La mia tecnica non prevede punti di sutura, che possono causare dolore post operatorio.
    Cordiali saluti

    Giampiero Campanelli

    Giampiero Campanelli

    CHIRURGIA DELL’ERNIA ADDOMINALE. Professore ordinario di chirurgia all’Università degli Studi dell’Insubria (Como e Varese). Nato a Roma nel 1960, laurea in medicina nel 1985, è direttore della chirurgia generale-day surgery presso l’Istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano. È anche presidente eletto della Società italiana di chirurgia ambulatoriale e di Day Surgery (Sicadas) e segretario generale dell’European […]
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