DOMANDA
Salve professore, mi chiamo Silvia, ho 37 anni ed il 16 aprile mi è stato asportato un nevo sulla spalla dx che da esame istologico è risultato essere un melanoma nodulare verrucoso diametro 0,8 cm, spessore di breslow 3,5 mm livello di clark III. La tac total body presenta una formazione cistica al II seg epatico, minimo versamento nel douglas e il resto negativo. Il 22 maggio è stata effettuata la radicalizzazione del dorso e la biopsia del linfonodo sentinella ascellare individuato con la linfoscintigrafia. Diagnosi: losanga cutanea esente da neoplasia residua e sede di esiti metachirurgici; reparto morfologico e immunoistochimico compatibile con metastasi massiva di melanoma nel linfonodo sentinella; linfonodi isolati dal tessuto adiposo ascellare (4 esenti da neoplasia con diffusa istiocitosi dei seni. Sono in attesa dei risultati dello svuotamento acellare. È possibile ricevere una spiegazione sulla gravità del quadro clinico sopra descritto e dell’eventuale terapia da seguire precisando che mi hanno fià parlato di interferone? La ringrazio anticipatamente e le porgo disrinti saluti.
RISPOSTA
deve completare la terapia chirurgica con una dissezione radicale della stazione linfonodale interessata. A mio avviso una successiva terapia con interferone non utile
cordiali saluti