DOMANDA
Gentilmente Le chiedo un suo parere. Sono Lidia, ne ho 42 anni e da 4 anni che accuso disturbi con dolori di cervicale che radiano in su sulla nuca oppure anche verso centro schiena,accompagnato spesso nei cambi di stagione di mal di testa.
Quello che mi fa più male e lo stordimento con sensazione di giramento di testa, senza perdere l’equilibrio. Lavoro come insegnante e mi accompagna sempre il terrore di non svenire.Oltre qualche antidolorifico uso in seguito la prescrizione medica VIMOVO che pare mi dia un po’ di solievo.Devo dire che da due anni sto studiando all’Università per ottenere ancora una laurea in letteratura e insieme al lavoro, famiglia, una figlia mi procurano molta stanchezza. Come faccio a essere più resistente, più forte, più energica, senza sentirmi così spesso sfinita? Ultimo anno mi sono sentita pure male con lo stomaco a causa del dolore della cervicale. Ormai so riconoscere i sintomi. Quando ho fatto l’endoscopia il medico mi ha detto che non ho niente allo stomaco.È la colpa dello stress. Quando è arrivato l’estate con le vacanze dopo un mese mi sono ripresa benissimo, ho fatto acqua gym, o seguito gli esercizi per la cervicale e un po’ di massaggio. Dopo due mesi che ho ripreso il lavoro e glinstudi, in più cambiamenti di stagione il male è ritornato. Mal di schiena, delle spalle, mal di testa sulla fronte e alla nuca, stomaco sensibilebe spossatezza, capogiri e debolezza. Cosa mi potrebbe consigliare? Forse ha tempo per rispondermi. Le ringrazio. Un caro saluto. Lidia
RISPOSTA
2015.10.31.
Gentile Signora, per quel che si può desumere da quanto scrive,
ritengo probabile che tutti i Suoi disturbi siano dovuti allo stress.
La conseguente tensione emotiva si riflette sui muscoli cervicali e
dorsali, causando dolore sia locale che esteso alla testa (cefalea
tensiva), che ovviamente migliora con i normali antidolorifici, quali
il naproxene contenuto nel Vimovo. Anche gli altri sintomi (capogiro,
debolezza, affaticabilità) sono assai verosimilmente conseguenza
dello stress. E’ probabile che Lei avverta anche “tensione”, o
altra localizzazione somatica dell’ansia, come i disturbi di stomaco.
Immagino non sia possibile ripetere la vacanza ristoratrice di un
mese, ma una buona, semplice terapia, che rinforzi la sua resistenza
allo stress, quale può prescriverLe un neurologo-psichiatra, potrà
sicuramente farLe superare i problemi. Si tratta non solo di farmaci,
ma anche indicazioni su come affrontare in modo diverso il quotidiano
stress, ovviamente adattate al Suo caso. Cordiali saluti. Carlo
Cianchetti