disturbi del sonno di mio figlio di 15 mesi.

    DOMANDA

    sos sono disperata!mio figlio peggiora sempre più. non dormo da 15 mesi. l’ho allattato esclusivamente fino a due mesi fa. Sono riuscita a togliergli il seno di giorno sia per il latte che per addormentarsi e da 10 giorni riesco a farlo addormentare la sera senza seno e lo metto nella culla. Ma dalle 00.00/01.00 inizia il mio supplizio. Si sveglia e lo metto nel lettone e vuole attaccarsi al seno. Dopo un pò si addormenta ma si agita di continuo, non riesce a trovare la posizione, si mette di traverso sui cuscini, sotto di noi, o al contrario. Ogni ora o anche meno si attacca al seno o comunque spesso piange nel sonno o si lamenta. Si addormenta verso le 23.30 e la mattina si sveglia sereno solo verso le 9.30-10.00. Di pomeriggio dorme circa due ore. La sera prima di farlo addormentare gli dò un biberon di latte, la cui quantità varia. Mi aiuti cosa posso fare perchè dorma sereno e così possa fare anche io per riuscire a lavorare? Il mio colon è ormai fortemente infiammato. Grazie. AS

    RISPOSTA

    Cara Signora,

    il problema è verosimilmente collegato al fatto che il bambino è abituato ad addormentarsi mangiando prima al seno e poi con il biberon

    Dovrebbe gradualmente cercare di non farlo mangiare al momento dell’addormentamento, magari farlo mangiare prima e metterlo nel lettino poi segua questo schema orientativo magari associando 1-2 mg di melatonina da dare mezzora prima dell’addormentamento (ne parli al pediatra).

    Rituale all’addormentamento. Il bimbo deve associare l’inizio del sonno a una

    condizione piacevole (es. salutare i giochi, una favola, una ninna-nanna, ecc.)

    Solo pochi oggetti familiari nel lettino, che possono tranquillizzarlo durante i

    risvegli notturni

    Stare con lui fino a che è tranquillo. Dire sempre una stessa frase, tipo:

    “Mamma ti vuole bene, ma da adesso tu imparerai a dormire da solo con i tuoi

    peluche e i tuoi giocattoli”

    Lasciare la stanza, spiegandogli dove si va e perché (es. la mamma va in

    cucina a bere un po’ d’acqua e torna subito)

    Parlare al bambino da lontano. Rassicuratelo (ogni volta che uscirete nelle fasi

    successive) che state per tornare.

    Lasciarlo piangere un po’. Prima di intervenire aspettate 5-10 secondi.

    Andare a rassicurare il bambino, ma lasciandolo nel suo letto (se piange

    prenderlo in braccio e calmarlo, ma cercare poi di rimetterlo nel letto). Rimanere

    nella sua stanza fino a che si tranquillizza, ma interagire il meno possibile con lui.

    Lasciare di nuovo la stanza, spiegandogli ancora dove si va e perché

    (es. la mamma va in bagno e torna subito). L’intervallo dovrà essere un pochino più

    lungo (20-30 secondi)

    Ritornare in stanza se comincia di nuovo a piangere. Rassicurarlo e rimanere

    nella sua stanza fino a che si tranquillizza, interagendo il meno possibile con lui.

    Uscire dalla stanza. Usare un’altra scusa e aspettare 40-50 secondi prima di

    intervenire di nuovo

    La prima sera aspettare fino a 1-2 minuti. Poi lo si fa addormentare così come

    era abituato (ad es. cullandolo in braccio), cercando di metteterlo nel lettino prima

    che sia completamente addormentato.

    La sera successiva, da capo fino a 3 minuti. Ripetere le stesse cose dal punto 1

    al punto 11, allungando i tempi di ogni intervento di 10 secondi. Poi farlo

    addormentare come era abituato.

    La terza sera. Aspettare in totale fino a 4 minuti e così via nelle altre sere.

    Cari saluti

    Oliviero Bruni

    Oliviero Bruni

    Oliviero Bruni

    DISTURBI DEL SONNO NEI BAMBINI. Responsabile del Centro del sonno all’Università La Sapienza di Roma. Nato nel 1956 a Roma, si è laureato presso Università La Sapienza di Roma e si è specializzato in neuropsichiatria infantile nello stesso ateneo. Dirige l’unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma ed è ricercatore confermato alla […]
    Invia una domanda