DOMANDA
Mia figlia di 5 anni soffre di bronchiti asmatiche da quando aveva pochi mesi. A tre anni il prick test è risultato negativo e la diagnosi dell’allergologo è stata asma virale. Abbiamo ripetuto gli esami ieri, perché vorremmo prendere un cane, è risultata una lieve sensibilizzazione agli acari della polvere, da rivalutare..L’allergologo pur di fronte alla negatività ai peli di cane e gatto sconsiglia di prendere un animale perché i figli di genitori allergici hanno probabilità più alte di sviluppare allergie ai peli in futuro.
La mia domanda è duplice: quanto è probabile che questo avvenga? (Io sono allergica da più di 20 anni alle graminacee e, pur facendo il veterinario non ho mai sviluppato allergia al pelo). Nel caso la bambina un domani diventasse allergica, sarebbe sufficiente allontanare il cane, o rischieremmo dei danni permanenti ai bronchi ?
Grazie per l’attenzione Cordiali saluti Raffaella
RISPOSTA
Cara Raffaella,
l’esposizione prolungata ad allergeni in persone predisposte prima determina una sensibilizzazione allergica ed in seguito a ripetuti contatti con queste molecole una vera e propria manifestazione atopica (rinite, asma, dermatite). La probabilità che figli di genitori allergici sviluppino un’allergia è di 1 su 3. Il problema della sensibilizzazione allergica agli acari è che sono allergeni perenni e si nutrono di squame cornee umane ed animali, quindi in presenza di animali in casa aumenta la loro concentrazione. Sono d’accordo con l’allergologo che le ha sconsigliato di prendere il cane nonostante sua figlia non sia sensibilizzata. Ritengo utile inoltre eseguire test broncodinamici per escludere o confermare la presenza di asma bronchiale.
Cordiali Saluti