Elicobacter P.

    DOMANDA

    Preg.mo,
    mia madre ha 83 anni e soffre di ernia iatale e di diverticoli. Da anni prende un protettore dello stomaco; di recente assume quotidianamente il rabeprazolo sodico (20 mg).
    Ultimamente si è sottoposta a vari esami per la ricerca dell’Elicobacter Pilory: (a) l’esame feci è risultato negativo, (b) l’esame del sangue invece positivo, (c) il breath test anch’esso positivo. Ora, qui sorge il problema: in occasione del Breath test si richiedeva la sopsensione del gastroprotettore o qlcs di simile almeno un mese prima del breath test; solo che a mia madre ciò è sfuggito ed è riuscita a sospendere l’assunzione del farmaco predetto solo una settimana prima dell’esecuzione del citato test.
    Ora Le pongo qst due domande:
    1) come mai i risultati del sange ed il breath test sono positivi, mentre quello relativo delle feci è negativo;
    2) l’interruzione del farmaco gastroprotettore (rabeprazolo sdico) SOLO una settimana prima del breath test può aver falsato il risultato del test (in senso positivo) oppure è ininfluente?
    Cosa mi consiglia? Che ne pensa?
    Grazie ed ossequi.

    RISPOSTA

    La risposta è molto schematica:
    a) Il test sul sangue è inutile perchè evidenzia una vecchia infezione (IgG) ma non dimostra una infezione in atto.
    b) Le IgM che sono il segno di una infezione recente scompaiono in brevissimo tempo, quindi il test sul sangue è utile solo per una indagine epidemiologica (ad esempio se vogliamo sapere in una scuola quale è la percentuale di bambini che hanno contratto l’infezione, indipendentemente se sia guarita o no).
    c) Il rabeprazolo, o altri farmaci simili, possono determinare un falso negativo all’esame del respiro che dimostra l’attività metabolica del batterio (il farmaco va eliminato almeno 20 – 30 giorni prima del test). Quindi in questo caso vale a maggior ragione la positività.
    d) L’esame delle feci che fornisce una risposta di tipo immunologica non risente del condizionamento del farmaco e dovrebbe confermare la positività.
    e) Di solito l’esame delle feci e il breath test dovrebbero concordare tant è vero che si prescrive l’uno o l’altro, ma non entrambi perchè è un aggravio della spesa sanitaria.
    f) Lei ha ragione: l’esito complessivo degli esami rimane incerto e quindi eventualmente vanno ripetuti gli esami a meno che non sia prrogrammata una gastroscopia con relativa ricerca del batterio nel tessuto.
    Però debbo concludere ricordandole che la presenza dell’infezione da Helicobacter è molto frequente e di solito non da luogo a grossi problemi, Quindi prima di intraprendere altri esami o terapie eradicanti con antibiotici si consulti con il suo medico per valutare la reale necessità.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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