DOMANDA
Mia madre ha 65 anni, non fuma,soffre di reflusso gastroesofageo,ernia iatale, e soffre di mal schiena.Mai avuto problemi respiratori. Rx pre ricovero perfetta, esami sangue perfetti. Operata il 7 settembre 2014,, di colecistectomia fu dimessa e dopo una settimana ricoverata per una polmonite bilaterale ,sintomi una leggerissima tosse secca, febbre persistente, e un dolore nella zona scapolare-schiena destra, inizialmente puntorio fino a diventare lancinante eseguendo i piu minimi movimenti.
Viene ricoverata e la tac dice ‘ In sede costovertebrale basale prevalentemente a destra. si rileva un addensamento parenchimale con broncogramma aereo.Ancora un addensamento parenchimale è localizzato nel LM concomitano strie dense con piccole bronchiestasie da piu verosimili per infiltrati flogistici. Non si documentano linfonodi significativamente aumentati di volume nelle principali stazioni ilo-mediastiniche ed ascellari.Non si apprezza versamento pleurico ‘.
Dopo 3 mesi dalla guarigione, sia per una tossetta giornaliera fastidiosa e un continuo perenne fastidio/presenza/bruciore sempre in quella zona scapolare-schiena destra che non è mai scomparso unito a una costante presenza di muco/catarro in gola, rifaccio la radiografia che dice: ‘Marcato e diffuso rinforzo bronco-congestizio del disegno polmonare con sovraccarico interstiziale. Ili congesti, mal scomponibili.Seni pleurici basali liberi. Ombra cardiaca ingrandita con ecstasia del bottone aortico’. Cosa ne pensa?
RISPOSTA
Gent. SIg./ra, il referto della radiologia di controllo dopo 3 mesi non parla effettivamente di “polmonite” o di “focolaio broncopneumonico”, ma riporta alcuni reperti aspecifici che possono variamente interpretati e richiedono una visita medica, eventualmente specialistica pneumologica. Volendosi spingere oltre le mie possibilità di medico che non ha visto la radiografia nè visitato la paziente (entrambe le cose sono necessarie) posso dire che le parole usate dal radiologo “diffuso rinforzo bronco-congestizio”, “ili congesti” e “ombra cardiaca ingrandita” farebbero anche pensare a una eventuale malattia cardiaca cronica un pò scompensata: Ma con questo, sono consapevole che mi spingo veramente un pò oltre alla giusta prudenza che un medico senza aver visto paziente e radiografia deve mantenere. Spero però che queste risposte possano esserle d’aiuto per convincerla a portare a una visita la mamma.