Rimozione ovaio sano

    DOMANDA

    Gent.mo Dottore,Le scrivo per chiederle un parere in merito ad un’isterectomia da me subita. Mi è stato rimosso l’utero (lasciando in sede il collo)a causa di un fibroma di 13 cm. Malgrado l’intervento fosse stato programmato e non vi fossero emorragie in corso, è stato effettuato in laparatomia con una incisione di ben 25 cm! In più mi è stato rimosso un ovaio perfettamente sano, mentre è stato lasciato in sede un ovaio che, a periodi alterni, è sempre stato policistico. Da ricerche da me effettuate in seguito, ho letto che togliere un ovaio quando si pratica l’isterectomia è una vecchia abitudine, non condivisa da tutta la comunità medica. Purtroppo il medico che mi ha operato non era un ginecologo…e non mi ha neanche detto che toglieva l’ovaio solo per una sua convinzione personale. Avrei dovuto avere il diritto di saperlo. Ho 39 anni e mi ritrovo con un ovaio, in più malmesso.Ho delle piccole perdite mensili che mi segnalano quando l’ovulazione è in atto, ma per quanto tempo posso sperare che questo continui ad avvenire? Pur non avendo la mia cartella clinica in mano, pensa che sia normale e utile asportare un ovaio sano, effettuare un incisione di 25 cm (attualmente un enorme cheloide, malgrado le cure),inserire il sondino nasogastrico e fare un intervento così invasivo, in assenza di emorragie e altre complicazioni? So di molte persone che hanno subito interventi per fibromi anche più grossi, ma nessuno ha subito quello che ho subito io. Grazie di cuore. Buon lavoro

    RISPOSTA

    Carissima Signora,
    Quello che Lei mi ha descritto non mi é del tutto chiaro: ho compreso la descrizione dell’intervento, ovariectomia compresa. Non comprendo il percorso che ha fatto e che l’ha portata ad effettuare l’intervento senza concordarlo con precisione con il chirurgo. Normalmente, durante l’effettuazione del consenso informato, si pianifica e si concorda quanto possibile per un intervento tipico, lasciando al chirurgo qualche margine per gestire le situazioni anomale. Non mi pare che l’intervento sia stato fatto in condizioni di urgenza/emergenza. Teoricamente Lei dovrebbe aver dato l’assenso al tipo di taglio, di intervento compresa ovariectomia e infine anche alla qualifica del chirurgo. Se questo non fosse stato il suo percorso ne sarei molto meravigliato.

    Giorgio Vittori

    Giorgio Vittori

    ESPERTO IN TECNICHE ENDOSCOPICHE. Potete tranquillamente utilizzare la qualifica di Past President della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia oltre a quella di già primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Carlo. È anche docente di ostetricia e ginecologia presso l’Università di Tor Vergata, a Roma. Effettua interventi, per lo più con tecniche endoscopiche, per […]
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