DOMANDA
Buonasera Dott.ssa
la ringrazio anticipatamente per la disponibilità che ha dato per rispondere ai problemi che noi utenti possiamo avere.
le spiego in breva la mia storia:
sono un infermiere e lavoro in camera operatoria,premetto che lavoro da 1 anno e mezzo nella stessa u.o.
da circa 2 mesi il mio primario dimostra di avere qualche problema nei miei confronti, sia durante l’attività lavorativa che dopo, mi richiama dicendomi che non sono adeguato a questo lavoro, sarebbe meglio se cambiassi “mestiere”, non ho la capacità di gestire l’ansia e lo stress, sarebbe meglio se andassi a lavorare in un’altra sala operatoria ecc ecc.
io sto avendo dei seri e gravi problemi psicologici nel senso che questo mi provoca grave frustrazione, tachicardia, la notte non riesco a dormire perchè diventa il mio pensiero dominante (la paura di perdere il lavoro perchè dipendente a tempo determinato), quando arrivo al lavoro mi vengono attacchi di colite,cefalea, non riesco piu ad essere concentrato e le cose piu semplici mi diventano difficili.
il problema era inizialmente isolato ma ora anche un’altro suo collega inizia a mostrare gli stessi segni nel senso che quando ci sono io dice: se c’è lui io non opero.
quando torno a casa mi vengono attacchi d’ansia, piango, mi metto in discussione, inizio a pensare che non sono piu adeguato a questo tipo di lavoro (che a me piace), vorrei cambiare unità operativa perchè mi sento costantemente sotto controllo, vivo con la paura di sbagliare.grazie
RISPOSTA
Genrile signore
non ho abbastana elementi per poter esprimere giudizi sulla situaione,soprattutto non posso assolutamente esprimermi sulle motivazioni del primario
Certo è che la situazione attuale è critica in quanto lei è condizionato dal giudizio .
Quale era la situazione iniziale?
Nel frattempo sarebbe utile una psicoterapia di appoggio e tecniche di rilassamento e anche un periodo di riposo