Dismissione Efexor

    DOMANDA

    Sono una donna di 40 anni. Dal 2007 ho scoperto di soffrire di attacchi di panico e depressione. Mi sono rivolta ad uno psichiatra il quale inizialmente mi ha prescritto 1/2 compressa di Fluoxetina, dse che dopo un anno è stata aumentata ad una compressa al dì. Nel 2009 mi è stato sostituito il farmaco con Efexor insieme ad un basso dosaggio di Laroxil (4 gocce) e Impromen (2 gocce) al dì. Purtroppo il mio stato emotivo è alquanto altalenante. Temo che alcuni miei sintomi possano essere legati all’assunzione di Efexor. Potrebbe essere posssibile? Inoltre, sarà possibile in un prossimo futuro per me dismettere questo farmaco? Se dovessi dismetterlo, quali sintomi potrei aspettarmi? La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi. Cordiali saluti. Cristiana.

    RISPOSTA

    Gentile signora, non specifica quali sintomi sospetta possano essere dovuti alla venlafaxina (Efexor) e quindi non posso darle una risposta precisa. Certamente la venlafaxina, come ogni altro antidepressivo, può provocare effetti collaterali di cui trova ampia descrizione sul foglietto illustrativo del farmaco. Tenga presente che, quando si assumono psicofarmaci per lungo tempo con risultati parziali, facilmente si tende ad invertire la causa con l’effetto se si dimentica quali erano i disturbi quando si è iniziata la terapia. Per quanto riguarda la sospensione degli antidepressivi, è l’obiettivo di ogni trattamento quello di poterlo terminare una volta raggiunti i risultati sperati. Si possono tranquillamente evitare effetti spiacevoli se la sospensione avviene molto gradualmente e quando si è ottenuta la remissione completa della sintomatologia.
    E’ bene comunque che ne parli con il suo psichiatra che sicuramente potrà aiutarla a trovare risposte più specifiche e adatte ai suoi problemi.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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