Tachicardia

    DOMANDA

    Gentile dottore Mia moglie sta seguendo una terapia a base di interferone pegasys 180 e ribavirina in quanto affetta da epatite cronica Hcv genotipo 1b Gli esami prescritti sono tutti nella media mentre la emoglobina e pari a 10.6 I battiti cardiaci sono, in un rilevamento settimanale per tre volte al giorno , sempre superiori a 90 con punte fino a 104.Di mattina verso le ore 6.00 appena sveglia anche 93. Il cardiologo ha proposto l applicazione di un Holter per aver una evidenza scientifica e successivamente l ‘uso di betabloccanti per evitare danni al cuore visto che la terapia iniziata a Gennaio terminerà a Dicembre L ematologo invece sostiene che la tachicardia e provocata dall anemia quale effetto collaterale della terapia in atto e quindi l uso di betabloccanti non e consigliato Al massimo suggerisce rimedi naturali quali la valeriana Ecco credo di aver riportato la situazione reale Che cosa lei consiglia di fare?? Grazie di cuore Lucio

    RISPOSTA

    L’anemia lieve dovrebbe essere tollerata. Segua comunque il consiglio del cardiologo e controlli la funzionalità della tiroide. In certi casi, durante la terapia, la funzionalità tiroidea può alterarsi.
    Cari saluti

    Salvatore Ricca Rosellini

    Salvatore Ricca Rosellini

    Medico epatologo all’unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Forlì. Dopo la laurea all’Università degli Studi di Bologna si è specializzato in gastroenterologia (Ferrara), medicina interna (Bologna) e geriatria (Parma). Presidente della Liver-Pool Onlus, la federazione nazionale delle associazioni di volontariato per le malattie epatiche e il trapianto di fegato, ha scritto i […]
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