epatite c e gonorrea e sifilide asintomatica

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    le chiedo scusa ma se lei si mette nei panni di un non spcialista che sente per uno stesso argomento risposte differenti da vari specialisti forse giustificherebbe la confusione che talvolta ne puo’ derivare, pertanto faccio appello alla sua pazienza oltre che alla sua competenza promettendole che se le sue risposte chiariranno i miei dubbi non la disturbero’ oltre (consideri che la comunicazione scritta talvolta e’ di per se’ interpretativa e piu’ domande su uno stesso argomento spesso,lungi dall’essere ripetitive hanno lo scopo di trovare la verita’ oltre l’interpretazione)Inoltre consideri che cio’ che puo’ essere chiaro per lei puo’ non esserlo per me e quando crede di essersi spiegato in modo chiaro,io potrei comunque non aver capito bene.Quindi
    1)non ho capito se medicine come Norfloaxacina e Bctrim,quando dice che possono mascherare parzialmente i sintomi,li nascondono proprio oppure se sifilomi e sintomi da gonorrea sono comunque e sempre visibili agli occhi dell’infetto.
    2)per l’epatite C se lei afferma che ci vuole contatto sangue/sangue per infettarsi allora penso che una quantita’ di sangue sara’ pur visibile se entrambi i partner devono avere delle ferite perche’ l’infezione abbia luogo, per cui se non vi e’ presenza visibile di sangue si puo’ essere sicuri di non aver rischiato l’infezione? In pratica, se a occhio nudo esaminando il mio pene esso non reca traccia di sangue fresco potrei comunque aver rischiato l’infezione?
    GRazie ancora.

    RISPOSTA

    1.Il sifiloma può non essere visibile. I sintomi di gonorrea di solito sono comunque presenti, anche se ridotti. Comunque , in caso di rapporti a rischio, le rammento che il sospetto di infezione lo deve avere il suo medico, al quale lei deve sempre rivolgersi. Ovviamente altrettanto dicasi per quanto riguarda la diagnosi.
    2.Nella lingua italiana il termine “lesione” non significa “ferita”. Perciò a livello della mucosa possono essere già presenti, oppure più spesso procurarsi durante l’atto sessuale, piccole lesioni scarsamente sanguinanti, che soprattutto in ripetuti rapporti con un soggetto infetto (da epatite o HIV) possono causare infezione nel partner, senza che siano necessariamente presenti sanguinamenti talmente evidenti da essere chiaramente visibili.