cosa devo fare?

    DOMANDA

    Sono un uomo di 60 anni, da un po’ di tempo i valori della glicemia sono 113 (valori di riferimento 60 – 110) e l’emoglobina glicata 5.6 (valori di riferimento 0 – 5.5). Un professore di Roma ha detto ad un mio amico con lo stesso problema che mangiando poco e spesso anziché fare due pasti completi, aiuta il pancreas a produrre piu insulina e a diminuire la glicemia. E’ vero? E se per favore mi dice che tipo di alimentazione devo adottare. Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    la Sua è una condizione di alterata glicemia a digiuno che in alcuni casi anticipa l’insorgenza del diabete mellito di tipo 2.
    I consigli per prevenire questa evoluzione e per ridurre sostanzialmente i valori glicemici sono quelli di adottare una corretta alimentazione e fare regolarmente attività fisica aerobica. In altre parole occorre migliorare il proprio stile di vita.
    A mio avviso più che la distribuzione dei pasti durante la giornata in tanti spuntini è importante la quantità e la qualità del cibo. Una corretta alimentazione prevede innanzitutto una riduzione del complessivo apporto calorico, cioè la quantità di cibi assunti. Per quantificare con precisione la quota di calorie adatta ad un paziente bisognerebbe valutare direttamente lo stato nutrizionale e l’indice di massa corporea con una visita. In genere i pazienti obesi o in sovrappeso che perdono alcuni chili migliorano significativamente il loro compenso glicemico fino a normalizzare i valori glicemici. Una corretta alimentazione prevede inoltre una attenzione anche alla qualità dei cibi. Per semplificare, va ridotto l’apporto di zuccheri semplici e la quantità di grassi di origine animale, in una dieta comunque bilanciata ricca in frutta e verdura.

    Federico Bertuzzi

    Federico Bertuzzi

    Responsabile del programma di trapianto di isole pancreatiche presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Nato a Senigallia (Ancona) nel 1965, si è laureato in medicina nel 1990 e si è specializzato in endocrinologia nel 1995. È uno degli esperti mondiali di trapianti e terapia cellulare nel diabete mellito di tipo 1, patologia su cui ha tenuto […]
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