mammografia dopo ecografia

    DOMANDA

    Egr. Prof,
    La disturbo ancora, in seguito all’ecografia avevo già programmato la mammografia il cui referto non era ancora pronto quando Le ho chiesto un parere sull’eco che riportava “linfonodi ascellari liposclerotici”. Per completezza di informazioni vorrei anche in questo caso un Suo autorevole parere: Presenza di impianto protesico bilateralmente. Involuzione fibro-adiposa delle ghiandole mammarie con residua componente ghiandolare addensato in omogenee zolle in sede para-areolare bilateralmente. Assenza di apprezzabili calcificazioni di natura patologica. Utile integrazione diagnostica con esame ecografico e controllo clinico-strumentale periodico.” La ringrazio se vorrà inviarmi un Suo parere.

    Cordialità

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    Il referto dell’esame è negativo: non vi sono aree sospette di tumore.
    Anche l’ecografia era negativa. A questo punto posso considerla una buona discepola? Lascio pertanto a lei le deduzioni.
    Un unico suggerimento: mammografia ed ecografia meglio siano eseguite contemporaneamente dallo stesso specialista.
    L’integrazione tra le tecniche è così immediata con conclusioni globali senza il rinvio ad ulteriori studi come nel suo caso o, eventualmente, con diagnosi già bene orientata.
    Cordiali saluti
    Luigi Pescarini

    Luigi Pescarini

    Luigi Pescarini

    ESPERTO IN SENOLOGIA DIAGNOSTICA. Luigi Pescarini, specialista in radiologia e studioso senior dell’Università di Padova, già direttore dell’unità complessa di senologia all’Istituto Oncologico Veneto di Padova. Nato a Thiene (Vicenza) nel 1947, si è laureato all’ateneo padovano, dove si è anche specializzato in radiologia diagnostica e in radiologia. Inoltre ha svolto l’ufficio di professore associato […]
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