DOMANDA
Buonasera Dottore.
Mio figlio, nato prematuro (25 settimane), ha subìto ileostomia per perforazione, poco dopo la nascita.
Dopo qualche mese, molte infezioni e difficoltà ad aumentare di peso è stato ricanalizzato.
Ora, ad un mese dalla ricanalizzazione e dopo l’ennesima infezione, viene alimentato parzialmente in maniera enterale (latte nutramigen) e parzialmente in maniera parenterale.
Purtroppo sono circa 10 giorni (da quando si è cominciato a diminuire l’alimentazione parenterale e ad umentare quella enterale e dopo il superamento dell’ultima infezione) che non acquista peso (poco aumento ed altrettanto calo che lo riporta sempre al medesimo peso).
Premesso che so che ogni caso è a se, mi potrebbe per favore indicare quale potrebbe essere, se esiste, la maniera migliore per alimentarlo e per farlo crescere di peso?
La ringrazio moltissimo per il suo aiuto.
Saluti
RISPOSTA
Buongiorno
il caso del suo bambino è complicato e ritengo imprudente dare delle risposte senza conoscere tutti i dettagli del caso; da quanto mi dice mi sembra che il suo bambino venga attualmente trattato in modo corretto. Ci sono molti aspetti che possono interferire con la crescita tra cui la prematurità estrema, l’esito dell’intervento chirurgico (si trattava di NEC? C’è stata una resezione intestinale?), l’adattamento intestinale, il tipo e la quantità di calorie somministrate per via enterale e parenterale, gli episodi infettivi (sepsi da catetere o da traslocazione intestinale).
Mi dispiace ma non posso dare un consiglio nutrizionale a distanza in quanto questi sono problemi che devono essere affrontati e discussi “al letto del paziente”, con tutti i dati medici necessari. Mi sembra comunque che l’istituto di cura in cui è ricoverato il suo bambino stia procedendo correttamente; è probabile che ci sia una ragione alla scarsa crescita attuale e mi auguro che si tratti di un problema transitorio in via di risoluzione. Probabilmente i neonatologi che hanno in cura il suo bambino sapranno darle una spiegazione più dettagliata.
La saluto cordialmente
Lorenzo D’Antiga