DOMANDA
Stim. prof.ho 55 anni, 165h e 60Kg.2 anni fa, per problemi di ansia il medico di base mi prescrisse lo Xeristar 60 e devo dire che funziona benissimo.
Ci sono dei periodi in cui ho una fame anomala e mi butto su cibi dolci. Sembra che lo stomaco non è mai pieno. Questo è uno di quei periodi. Oggi ho fatto una constatazione, mi pare che quando ho questa fame strana, mi sento giù di morale, direi un po’ depressa, tanto che andrei a buttarmi sotto un treno. Devo dire che sti periodi hanno una durata molto varia,da una , due settimane a 3-4 mesi. La cosa che non capisco è come mai questi periodi di leggera depressione, visto che Xeristar è un antidepressivo!
Premetto che per i miei problemi di ansia, che duravano ormai da quasi 10 anni,gli ultimi 4 anni sono andata da una psicologa. Moltissime cose hanno trovato la loro collocazione, ma a quanto pare, con il cibo ancora non ci sono riuscita. Un suo consiglio mi saraà di grande conforto. A lei e a tutti i suoi colleghi, un grazie di cuore
RISPOSTA
Gentile Signora il quadro che lei descrive è un pò complesso
provo a rispondere seguendo l’ordine delle sue domande:
I dati che lei riferisce sono di una persona normopeso (BMI22) quindi , i momenti di ” fame anomala” non sono così gravi da indurre un sovrappeso quindi probabilmente vi è anche una forte componente soggettiva di sensazione di ” perdita di controllo sul cibo” L’utilizzo di cibi dolci è caratteristico di una situazione clinica chiamata ” craving per i carboidrati”caratterizzato da una ricerca continua ed eccessiva di certi cibi, nello specifico dei carboidrati determinata da un bisogno irrefrenabile di mangiare che non può essere disatteso dalla persona stessa, Il nostro stato emotivo incide molto sulle nostre scelte alimentari e, in molti casi i cibi vengono preferiti proprio in base all’effetto che producono sull’umore. Perchè vi sia la conferma di questo quadro clinico è necessario fare una visita presso uno specialista di psichiatria esperto in Disturbi del comportamento alimentare.
Lei descrive anche uno stato di depressione curato da 2 anni con terapia psicofarmacologica che non è stata ( a quanto riferisce) controllata e valutata regolarmente: le oscillazioni di umore che lei riferisce possono inserirsi in un quadro depressivo non ben controllato dalla terapia farmacologica , anche per questo aspetto sarebbe necessario mantenere costanti controlli farmacologici con il medico prescrittore.
I due aspetti ( perdite di controllo sul cibo e oscillazione di umore) purtroppo si intersecano e vanno attentamente valutati e affrontati per evitare di precipitare in un quadro di franca depressione e/o di disturbo da alimentazione incontrollata.
Ne parli anche con la psicologa che la sta seguendo da molto tempo e che quindi conosce bene la sua sitazuone psicopatologica.
Spero di essere stata esaustiva.
Cordiali saluti
Dott.ssa Emilia Manzato