fenomeno di raynaud

    DOMANDA

    Gent.mo dr. Agus
    ho 28 anni, mi hanno riscontrato da circa un anno il fenomeno di raynaud, ( alle dita delle mani).Non essendoci cure che risolvano il problema, ho letto da qualche parte che immergendo le mani prima in acqua calda e poi immediatamente dopo in quella gelida, si provocherebbe una vaso costrizione e vaso dilatazione che gioverebbe a lungo andare. Quasi una sorta di esercizio per la circolazione di modo da rafforzare la risposta delle mani alle diverse temperature.
    Le domando se ciò ha un suo fondamento utile, nel senso che è esercizio senza controindicazioni, o di converso, sarebbe totalmente controindicato e per giunta nocivo per la circolazione di chi soffre di tale malattia.Inoltre, quali sono gli accorgimenti migliori per gestire il raynaud?
    la ringrazio

    RISPOSTA

    E’ molto preciso nel porre il problema del fenomeno di Raynaud (dunque sa benissimo che si tratta così come lo descrive di un sintomo “di mani fredde e pallidissime, talvolta anche piedi, e con possibilità di dolore”, ma non di malattia. In questo secondo caso infatti il sintomo precederebbe anche di anni altri disturbi e segni in altre parti del corpo).
    Però io non posso aiutarla come vorrebbe, per mail. Non so neppure se sia di sesso maschile o femminile !
    I consigli e le cure devono essere personalizzati, altrimenti, qualunque scheda in Internet, valida in generale, potrebbe essere usata da tutti, sia malati, sia presunti malati.
    Poi, non è vero che non ci siano cure farmacologiche per questo disturbo.
    Quanto all’esecizio di allenamento a caldo-freddo, è vero, ha una base logica, ma ancora una volta deve essere individuato chi ne ha reale beneficio, inteso come allenamento all’esposizione al freddo quasi si trattasse di una forma di “allergia” al freddo.
    Sicuramente criteri validi sono la protezione dal freddo con guanti (e calze ovviamente per i piedi), ma coprendo anche la testa, luogo di forte dispersione di calore. Il fumo è un’aggravante, dunque da proscrivere.
    Di ormoni femminili non parlo, non sapendo nel suo caso né sesso né età.
    Infine, una visita angiologica è comunque da consigliarsi.
    Cordiali saluti
    Prof. Giovanni B. Agus
    Università degli Studi di Milano

    Giovanni Agus

    Giovanni Agus

    CHIRURGO VASCOLARE. Professore ordinario di chirurgia vascolare all’Università degli Studi di Milano. Nato a Cagliari, svolge attività chirurgica e di ricerca in angiologia arteriosa, venosa e linfatica. È presidente d’onore del Collegio italiano di flebologia. Inoltre è autore di oltre 400 pubblicazioni e 13 libri sulla sua specialità. È impegnato nel no profit come vicepresidente […]
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