DOMANDA
Salve dott. Polidoro a me e accaduto in una fase di dormiveglia di vedere un essere mordermi la mano che poi come se si fosse accorto che lo guardavo e scappato e io mi sono svegliato con un dolore alla mano precedentemente a questo sempre nella fase in cui mi svegliavo di notte sentivo a volte come se qualcuno frugasse nelle buste che erano appoggiate nella mia stanza la notte prima invece sentii come un ticchettio sul decoder senza avere nessun orologio nella stanza ultima esperienza strana mi è capitato di avvertire come un peso che opprimeva più sul letto che su di me e una voce che pronunciava frasi che non capivo cosi mi sono alzato di colpo e tutto è finito e non c era niente da allora non e accaduto piu niente ringraziando Dio ultimamente ho sentito parlare di streghe che entrano da sotto le porte e premono sul petto di fantasmi io voglio pensare che sia tutto un fatto suggestivo ma non so più cosa pensare per questo ho deciso di rivolgermi a qualcuno che sia piu esperto di queste cose per capire se puo essere un fatto di paure mie o altro aspetto una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente per l attenzione
RISPOSTA
Buongiorno,
leggendo la sua mail l’impressione è quella di vedere associati fenomeni diversi, cercando di trovare un’unica motivazione che li leghi. Più probabilmente, invece, ogni episodio ha motivazioni a sé stanti e magari, come lei suggerisce, la suggestione e forse uno stato d’animo non sereno nel periodo in questione possono averla indotta a vederli collegati.
Il dolore alla mano, provocato forse dalla posizione o da altre cause naturali, potrebbe essere stato lo stimolo che le ha fatto immaginare nel sogno l’essere che la mordeva (e non viceversa). Al risveglio, ovviamente il sogno è svanito.
Sentire rumori o avere visioni nel dormiveglia è un fenomeno del tutto naturale che prende il nome di immaginazione ipnaogogica, in parole povere si tratta di allucinazioni spontanee che compaiono all’improvviso e scompaiono una volta che si diventa pienamente coscienti. Non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Quanto al peso sul petto, è invece un fenomeno del tutto diverso. Questo tipo di sensazioni è qualcosa che è stata registrata nel corso della storia dalle culture più diverse: i babilonesi chiamavano questa terrorizzante intrusione “Lilitu”, demone del vento, che seduceva gli uomini di notte. Gli ebrei la chiamavano “Lilith”. Nel medioevo era nota come “Lamia” e nell’antica Germania come “mare”, la vecchia e orribile donna che sedeva sul petto del dormiente e produceva brutti sogni. Questa figura assumeva anche caratteristiche maschili presso molte culture e prendeva il nome latino di incubus: incubo. Nel Salmo 91 si trova una definizione che calza a pennello: “terrore notturno”.
La sensazione di avere qualcuno o qualcosa sul petto può essere provocata dal fatto che il risveglio in una situazione di paralisi notturna (uno stato normale in cui si trova il nostro corpo ogni notte durante la fase REM, quella cioè in cui sogniamo) può indurre una persona a respirare affannosamente. Inoltre, l’iperventilazione riduce la quantità di ossigeno che arriva al cervello e ciò può indurre uno stato di particolare sensibilità uditiva, in cui ogni più piccolo rumore viene amplificato e sembra molto forte. Così, normali rumori d’ambiente, scricchiolii, voci lontane possono trasformarsi in porte che si aprono, passi sulle scale, sussurri misteriosi.
Per finire, non creda a streghe o fantasmi che passano da sotto le porte o da chissà dove: le lasci ai film horror, nella realtà non esistono, sono solo fantasie che però possono suggestionare chi ci crede.