fobia ascensore

    DOMANDA

    Salve, sono la signora P. di Pescara. volevo porle un quesito a proposito di una questione che mi preoccupa. Mio figlio ha quasi 16 anni, e’ un ragazzo tranquillo, solare, va bene a scuola, ha tanti amici, ma ha un terrore: quello dell’ascensore. Quando e’ da solo non ci sale, ma anche quando e’ in compagnia (per esempio mia e di mio marito, l’ultimo caso ieri sera) sale, ma durante il tragitto si agita, e’ terrorizzato. Ogni tanto sogna anche di restare chiuso in ascensore. Non so cosa fare…. gli ho consigliato di chiedere allo sportello psicologico che e’ a scuola ma io sono molto spaventata. Premetto che a casa non abbiamo ascensore perche’ viviamo in una villetta per conto nostro, e che comunque lui ha viaggiato per mare con aliscafo, nave da crociera, e’ andato in aereo 5 0 6 volte e non ha avuto problemi, quindi non capisco il perche’ di questa paura. Resto in attesa dei suoi consigli. Patrizia D’Egidio

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    la fobia dell’ascensore e’ una fobia specifica che, generalmente, non ha conseguenze sulla vita di relazione in quanto chi ne e’ affetto facilmente riesce ad evitarne l’uso, e non ponendosi la preoccupazione della propria fobia.

    Solo quando la situazione diviene disfunzionale si prende la decisione di chiedere un aiuto specifico.

    Ha fatto bene a chiedere a suo figlio di rivolgersi allo sportello psicologico scolastico.

    Eventualmente, puo’ decidere con suo figlio di recarsi con lui da uno specialista di sua fiducia.

    E’ anche possibile che questo possa essere il primo sintomo di altre fobie che potrebbero presentarsi in futuro.

    Per questo motivo, e’ utile un approfondimento ed un trattamento specifico.

    Dr. F.S. Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Francesco Saverio Ruggiero

    Psichiatra e psicoterapeuta presso la A.S.L. di Avellino. Nato nel 1972 ad Avellino, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1998 e si è specializzato in psichiatria nel 2002 all’università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma. Psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale.
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