DOMANDA
Gentile Dott. Carrara,
a mio padre è stato da poco diagnosticata la cirrosi epatica con emosiderosi( non è un bevitore, markers epatite negativi ed genetica negativi) con sintomo scatenante dell’ascite, l’ittero visibile in viso ed occhi e dell’edema agli arti inf. Da un mese era stato dimesso dal reparto di epatologia con la cura di soli diuretici, gastroprottettori e dieta iposodica. A distanza di un mese si è ripresentato il colorito particolarmente giallo, l’ascite ma la cosa peggiore che è entrato in encefalopatia moderata due gg. fa. Ne è uscito dopo mezza giornata grazie ad amminoacidi e clistere evacuativo. Le domande che gentilmente vorrei farle sono: dopo due paracentesi nell’arco di un mese, un encefalopatia, com’è possibile contrastare la malattia? e soprattutto dovremmo aspettarci dei peggioramenti? quale potrebbe essere la situazione futura? Sono molto preoccupata per mio padre che in 72 anni oltre ad un Diabete adesso compensato senza cura, è la prima volta che ha problemi di salute e specie così notevoli. Vorrei anche qualche consiglio da lei magari su una cura più contrastante ed magari forse un centro più mirato che lo possa seguire. La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità. La Saluto Cordialmente.
RISPOSTA
Purtroppo la Cirrosi Epatica si manifesta spesso solo con una delle sue complicanze, essendo silente (senza sintomi) per molto tempo. Le complicanze avute all’esordio (ittero, ascite ed encefalopatia) evidenziano una fase avanzata di malattia e non esiste una cura efficacie per risolvere la situazione ma solo terapia mirata a tenere il più possibile compensato il quadro clinico. La presenza di diabete nella storia clinica di suo padre, potrebbe essere la causa della cirrosi e la emosiderosi l’epifenomeno della infiammazione epatica essendo geneticamente non predisposto all’emoscromatosi. Per un centro di epatologia iperspecialistico a cui rivolgersi non posso dirle molto non sapendo in quale area geografica Lei vive, ad ogni modo l’epatologo che lo ha in cura può darle la corretta terapia, che ripeto è sintomatica, utili consigli e segnalarle dove fare un consulto.