aorta escendente ectasica

    DOMANDA

    Buonasera, vorrei esporre i riultati del mio ultimo ecocardiogramma: aorta ascendente ectasica (Dmax 49mm)
    valvola aortica bicuspide fibrotica lievemente stenotica (PGmax 20 mmHg)
    Al CFM rigurgito aortico lieve. Ventricolo sn con rimodellamento concentrico e buona funzione di pompa. Atrio sn e sezioni dx nei limiti. Lieve rigurgito mitralico.
    Ora, la mia domanda è questa: è arrivato il momento dell’intervento, o posso ancora aspettare, tenendo la situazione sotto controllo? E, se l’intervento è necessario ed urgente, che rischi corro e che qualità di vita andrò ad affrontare? Nell’attesa della ua risposta, le porgo cordiali saluti. Raffaele

    RISPOSTA

    Gentile pz,
    in considerazione del diametro dell’aorta ascendente che raggiunge ormai i 5 cm. penso sia arrivato il momento di programmare l’intervento chirurgico. Tale indicazione si pone anche perchè in presenza di valvola aortica bicuspide si è notata una maggiore incidenza di rischio per dissecazione aortica (dati presenti nella letteratura internazionale). Il rischio chirurgico è correlato al tipo di intervento da effettuare e tale valutazione spetta ovviamente al chirurgo cui si affiderà ( sarà sicuramente necessario trattare anche la valvola aortica poichè la bicuspidia evolve in una degenerazione valvolare). In ogni caso il rischio attualmente non è sicuramente alto (sono da considerare anche eventuali fattori di rischio associati,quali età,funzionalità renale e respiratoria etc.) e la qualità della vita dopo interventi di questo tipo è sicuramente buona.
    Saluti
    Prof.Pasquale Mastroroberto

    Pasquale Mastroroberto

    Pasquale Mastroroberto

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’AORTA. Professore associato di chirurgia cardiaca all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nato a Matera nel 1959, si è laureato presso l’Università Federico II di Napoli e si è specializzato in chirurgia toracica all’Università di Catanzaro. Dal 2008 è responsabile del centro universitario per lo studio e la terapia delle patologie dell’aorta all’Università […]
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