testosterone basso ed LH basso

    Pubblicato il: 11 Marzo 2012 Aggiornato il: 11 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gent.mo dottore,ho 39 anni e da circa 1,5 anni ha cominciato ad essere piu’ evidente una maggiore difficolta’ a mantenere una erezione “soddisfacente”.

    Notavo una repentina perdita di rigidita’ non appena la stimolazione cessava.

    Forse condizionato da cio’, o forse dovuto a motivazioni organiche ho cominciato a notare anche un calo del desiderio..di libido.

    Preoccupato di quanto stava avvenendo ho effettuato una visita presso un andrologo il quale mi ha prescritto esami ormonali nonche’ un ecocolordoppler penieno dinamico.

    Ebbene, l’ecocolordopppler non ha evidenziato nulla di anomalo e anche l’ipotizzata “fuga venosa” era assente.
    Dagli esami ormonali e’ invece emerso un LH leggermente inferiore ai valori minimi, un Testosterone e un testosterone libero anch’essi leggermente inferiori ai valori minimi.

    Mi e’ stato consigliato un ciclo di 4 iniezioni (1 a sett) di Gonasi 5000 e ripetere alcuni esami.

    Sentiti gli endocrinologi del policlinico gemelli presso cui poi mi sono recato, mi e’ stata prescritta una risonanza per verificare un possibile adenoma ipofisario, poi risultato assente.
    Mi e’ stato effettuato un day hospital per una attenta analisi ormonale da cui e’ emerso una buona risposta al valore LH che e’ cresciuto dopo 15 min, 30 min e 60 min dopo aver fornito gonadotropine.

    Come prima cosa mi e’ stato detto di “provare” del cialis al dosaggio piu basso per 2 mesi..
    Ad oggi sono disperato, chestrada devo seguire?

    RISPOSTA

    Suppongo che sia stata esclusa una iperprolattinemia e ridimensionata la ipo testosteronemia.
    Il test a cui lei si riferisce (gonadotropine dopo stimolo con il GnRH, fattore di rilascio delle stesse) e la RMN della ipofisi servivano, unitamente alla valutazione della restante funzionalità ipofisaria, ad escludere un difetto dell’ ipofisi.
    Se, come ritengo, tutto è stato effettuato ed interpretato correttamente vanno valutate due possibilità terapeutiche: gli inibitori della fosfodiesterasi (a cui appatrtiene il farmaco a cui lei fa riferimento) o il testosterone (se i livelli di tale ormone lo indicano).

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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