DOMANDA
Gent.ma Dott.ssa
Mi rivolgo a Lei per aver letto il suo curriculum ma pricipalmente perchè è donna e forse questo la può aiutare nel capire.
Ho una figlia ormai adulta con la quale AVEVO un ottimo rapporto forse fin troppo edipico fino alla sua maggiore età.
Da quel momento ha cambiato atteggiamento proteggendo la sua privacy dietro menzogne e a volte truffe per poter raggiungere i suoi scopi. Non si riesce a farla aprire, la sua tesi migliore è: siamo finiti in un “loop” senza uscita..
Dopo “N” conflitti e dopo un’esagerazione da parte sua (ha buttato mia moglie, nonchè sua madre, fuori di casa per lasciare il posto al suo boyfriend … e mia moglie era sua ospite per motivi di salute GRAVI) io ho interrotto completamente i rapporti per quasi 3 anni…
Dopo questo periodo, mi telefona dicendomi che aspettava un bambino e che viveva in un’altra casa col ragazzo di cui sopra….
Forse stupidamente le ho dato ascolto e le ho dato la mia disponibilità nell’ingenua speranza che, forse, da futuro genitore avrebbe cominciato ad aprirsi e dialogare… Niente! Mai più parlato dei trascorsi… mai una parola. In compenso il suo compagno durante una chiaccherata mi ha confidato che, saputo della gravidanza, AVEVANO DECISO CHE IO POTEVO ESSERE UN NONNO INTERESSANTE PER IL NASCITURO.. da qui la telefonata…
Le sto chiedendo un parere ma nel profondo so già che l’unica soluzione è dimenticare di avere una figlia e vivere quel che resta della mia vita.
distintamente
s.p.
RISPOSTA
Gentile signor Sergio,
quella che lei sintetizza in poche righe è una storia drammatica dal sapore amaro.
Per quanto i genitori possano sbagliare, in linea di principio, non dovrebbero mai essere trattati nel modo che lei riporta.
Non so cosa possa avere provocato in sua figlia così tanta rabbia. È probabile (ma questa è soltanto un’ipotesi) che la ragazza abbia avuto problemi con qualche sostanza stupefacente (me lo fa supporre l’improvviso cambiamento, le bugie, le truffe, ecc…) e che non sia poi riuscita più a gestire le relazioni familiari.
Comunque sia, non dimentichi sua figlia (anche perché non è possibile) e accetti di fare il nonno: forse sarà la strada per un possibile riavvicinamento.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli