Gelosia della sorellina

    DOMANDA

    Gent. Dott.ssa,
    sono mamma di Marco, 7 anni, e Giorgia, 13 mesi. Dopo l’iniziale gelosia all’arrivo della sorellina, Marco sembrava tranquillo. Recentemente però da quando sono tornata al lavoro ed ho pochissimo tempo,se non per stargli dietro con i compiti, è diventato insopportabile. Ho cercato di spiegargli la situazione gli abbiamo anche regalato una serata a tre: io lui e il papà, ma anzichè esserne contento è risultato indifferente. Spesso scappa dai nonni che abitano sotto di noi, mi chiede di venire nel lettone, ma appena può mi risponde male oppure mi dice “lo so che se muoio a te non interessa”. Naturalmente io ci sto malissimo e cerco di rassicurarlo ma anche di spiegargli che la sorella è piccola e che allo stesso modo ci prendevamo cura di lui quando aveva la stessa età. Mi chiedo: se gli spiego, ma continua lo stesso cosa posso fare?

    RISPOSTA

    Cara mamma di Marco e Giorgia,
    la situazione di cui parla è più comune di quanto non si pensi, a seguito della nascita di fratelli/sorelle. Molti pensano che, una volta passato il primo momento di eventuale gelosia, il rapporto frai bambini e gli episodi come quelli da lei descritti vadano diminuendo. In realtà spesso le difficoltà maggiori si verificano dopo: la nascita di una sorellina/fratellino è un momento molto delicato per tutta la famiglia, che deve a poco a poco riconcquistare un equilibrio che, magari, aveva appena raggiunto con il crescere del primogenito. Già i genitori, anche se adulti e ormai pratici, hanno difficoltà, figurarsi per un bambino che, oltre a dover imparare giorno dopo giorno dalla vita, deve anche adattarsi ad una situazione che credeva immutabile: deve dividere tutto, attenzioni, affetto e oggetti, con un nuovo esserino con cui, in realtà, può interagire ben poco nei primi mesi. Questo è un punto molto importante: un piccolino che dorme e fa la nanna non può giocare, condividere fantasie ed esperienze con il fratello, ma è solo un “ladro” di attenzioni, il tutto solo mangiando, dormendo e facendo i bisognini. Se un esserino così è capace di attirare su di sé tanto amore, anche il bambino più grande proverà a fare le stesse cose per essere amato e coccolato e tornare al centro dell’attenzione. La regressione a seguito della nascita di fratelli è un meccanismo di difesa normale: i bambini spesso tendono ad avere difficoltà di addormentamento, enuresi, inappetenza, a fare i capricci come quando erano piccoli, spesso a tenere lontani e a distanza i propri genitori (“anche se muoio a te non interessa”). Al contempo si sentono in colpa per i sentimenti negativi che provano verso il nuovo nato, verso la mamma ed il papà, e questo non fa che aumentare le loro ansie. Avete fatto bene a dedicargli uno spazio tutto suo con mamma e papà, è una buona abitudine da tenere e ripetere con costanza, facendo ovviamente cose “da grandi”, per bambini della sua età. Valorizzate il suo essere fratello maggiore di Giorgia e il suo saper fare tante cose che presto insegnerà alla sorellina. Date spazio anche a momenti per tutti e 4 in cui ogni bambino è apprezzato per la sua età e per quello che sa fare. Quando la piccola crescerà e sarà in grado di relazionarsi di più con Marco, queste problematiche tenderanno a sparire: magari litigheranno per i giochi, ma è un’interazione sana, lasciateli fare. Date anche al piccolo Marco la possibilità di occuparsi ed essere responsabile lui della sorellina, per fargli capire quanto importante e unico sia il suo ruolo nella vostra bella famiglia!
    Auguri

    Sonia Piana

    Sonia Piana

    SPECIALISTA IN TERAPIA FAMILIARE. Psicologa e psicoterapeuta presso la residenza sanitaria assistenziale San Giacomo di Torino. Nata a Torino nel 1977, si è laureata in psicologia clinica e si è specializzata in psicoterapia sistemica relazionale. È consulente-formatrice in alcune cooperative del Piemonte, soprattutto per tematiche sull’handicap e sul lavoro di equipe nei contesti sociali. I […]
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