DOMANDA
Buonasera Dott.ssa
Mia filgia ha 7 anni e da circa 1 anno prova piacere sessuale stringendo le gambe. Finchè ciò accadeva a casa tutto andava bene e le lasciavamo vivere questo momento senza nessuna restrizione. Poi il fenomeno si è amplificato. Le viene voglia di stringere le gambe più volte al giorno e ciò accade anche a scuola. Con la maestra c’è un accordo che allor quando la bambina comincia a sudare e diventare rossa ha la possibilità di uscire dalla classe o comunque di alzarsi dal banco. La piccola sta vivendo male questa cosa e io non so più cosa fare. Mi ha chiesto aiuto e così per trovare un rimedio le ho fatto fare un controllo da un’amica ginecologa che mi ha assicurato che non c’è nessun tipo di problema, probabile che dipenda da una conformazione della vagina molto stretta che fa sfrgamento sul clitoride. Ma possibile che ormai debba vivere con questo fenomeno tutti i giorni e che per mia figlia è diventato un disagio? Deve infatti fare molte cose stando in piedi e non può fare neanche i compiti seduta. In classe poi tante ore seduti la stimolano ancora di più Mi dia un consiglio. Grazie.
RISPOSTA
Gentile lettrice,
è importante che i bambini imparino a controllare e a gestire le loro pulsioni nei contesti più adatti. A 7 anni una bambina può avere, come nel suo caso, un’attività masturbatoria gratificante ( e quindi ricercata anche come antidoto alla noia ad esempio!) ma limitata al contesto “personale” altrimenti si avvia ad una etichettatura di persona “speciale” in qualche modo disabile pur non essendolo. Sospetto che la socializzazione della piccola abbia qualche carenza: di solito i bimbi giocano e scambiano molte cose e si osservano tra di loro e si ispirano l’un l’altro traendone anche autostima che in questo caso mi sembra a rischio…Le suggerisco di andare a consultazione, lei e il padre, da un bravo psico-sessuologo per poter avere tutte le indicazioni e poter insegnare a sua figlia la gestione di quello che in sé non è un problema ma lo è di certo diventato dal momento in cui la contestualizzazione è fuori dal controllo vostro ma soprattutto della piccola. Un saluto cordiale
prof Chiara Simonelli