DOMANDA
Egregio dott.Villani, trascrivo di seguito la domanda alla quale Lei rispose consigliandomi l’ intervento chirurgico:
“Sono affetto da sfintere interno iperteso da oltre 10 anni. Prima andavo in bagno tranquillamente due volte al giorno.Ora mi tocca fare giornalmente almeno 7 perette di acqua tiepida e solo allora vengono fuori feci morbide e,con molti sforzi, anche quelle compatte. Vorrei conoscere attraverso il Suo competente parere se continuare con le 7 perette al giorno c’è il rischio di danneggiare l’ intestino e quali sono i rischi di incontinenza se mi faccio operare. Cosa che sarei pronto a fare. Qualcuno mi ha detto che si può intervenire con il laser, senza rischi”. Le rinnovo la preghiera: qual’ è la probabilità di incontinenza a seguito dell’ intervento; qual’è la durata della degenza; una volta dimesso il paziente potrà guidare?
Grazie e distinti saluti
Angelo
RISPOSTA
Effettivamente consiglio l’intervento dopo aver eseguito, se non già fatto, rettoscopia, ecografia sfinteriale con sonda rotante e manometria ano-rettale