DOMANDA
Buongiorno, Dottore. Da otto anni frequento partner affetta da vaginismo primario, risolto (dopo inutile terapia psicologica)con utilizzo di gel al fine di rendere possibile penetrazione.
Da qualche tempo ho notato una diminuzione del getto eiaculatorio e da almeno un paio di mesi l’assenza totale di fuoriuscita di liquido seminale nonostante il percepimento delle sensazioni orgasmiche.
Da recentissima visita urologica non è risultata alcun problema a prostata o genitali:si è supposto invece, in ragione della crescente difficoltà a provare piacere a causa di una forte secchezza vaginale interna della partner con sue pareti interne molto “asciutte”(l’eiaculazione non compare neanche in caso di petting), che quanto sopra sia motivo dell\’anomalia per cui non si è dato seguito ad alcuna terapia farmacologica.
Nel 2014 ho fatto esame PSA con esito 0,80 e costanti controlli glicemici hanno dato esiti negativi.
Premetto che sino a fine 2014 ho sempre raggiunto eiaculazione ma solo al termine di rapporti completi, sebbene con, ripeto, riduzione della \”spinta\” del liquido seminale. Attendo ansioso Sue osservazioni.
RISPOSTA
Gentilissimo, dal suo racconto sembra di poter derivare che vi possano essere sia motivi psicologici, ma anche una alterata sinergia del collo vescicale-uretra prostatica etc.
Le consiglio un secondo controllo uro-andrologico. cordialità