Mezzi di sintesi

    DOMANDA

    Gentile dottore, sono stata operata di trasposizione della tuberosità tibiale anteriore per sublussazione rotulea esterna. Mi sono state inserite due viti sotto il ginocchio e sulla cartella clinica c’è scritto: una vite AO corticale e una vite AO spongiosa. Non c’è scritto nientaltro. Sono in acciaio o in titanio? In caso fossero di acciaio, quali sono gli inconvenienti nel mantenere le due viti all’interno per tutta la vita? E se fossero in titanio? E’ preferibile mantenere i mezzi di sintesi o rimuoverli? Grazie e cordiali saluti

    RISPOSTA

    Per quanto riguarda la rimozione dei mezzi di sintesi non esiste una regola univoca. Solitamente si ritiene che debbano essere rimossi i mezzi di sintesi che si mobilizzano o sporgono creando problemi di dolore o irritazione di strutture anatomiche contigue. Negli altri casi non vi è una necessità assoluta di rimozione. Per quanto riguarda le viti che Le sono state impiantate occorre considerare che la posizione sulla tuberosità tibiale anteriore è spesso causa di intolleranza e fastidio. Inoltre la rimozione è solitamente semplice. Pertanto è abbastanza frequente che in tale sede le viti vengano rimosse.