efficacia terapia

    Pubblicato il: 5 Marzo 2012 Aggiornato il: 5 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve,Mia madre ha 54 anni e a gennaio2011 è stata operata per caricinoma al colon dx.Dopo l’operazione non ha fatto chemio perchè sembrava essere guarita.Dopo 9 mesi è emersa una metastasi al fegato di 3cm.A dicembre 2011 è stata operata, asportando la parte “malata”.A gennaio 2012 ha iniziato a fare le chemio(sono prevsisti 8 cicli) con Xelox(flebo) una volta ogni 28gg e Xeloda (6compresse al giorno da 500mg)per 21 gg. Il 1°ciclo è andato piuttosto bene, ha avuto solo i primi gg nausea e diarrea ( placate con Plasil e Zofran al momento).Il 2° ciclo, invece, è stato una tragedia. Non riusciva a muovere mani, piedi, a bere.Ha avuto per tutto il mese vomito, diarrea e nausea tant’è che in pochi giorni è dimagrita tanto. C’è da sottlineare però che lei ha fatto solo per 3 volte Zofran e Loperamide ( e non Plausil). Al 3° ciclo l’oncologo ha deciso di ridurre il dosaggio di Xeloda da 6 a 4 compresse ( 2 al mattino e 2 a sera) e di effettuare TUTTI giorni Plasil e Zofran per 3 gg ad inizio ciclo. Con questi rimedi gli effeti sono inferiori(solo irrigidimento di mani e piedi,riesce a bere solo bevande calde e scombussolamento intestinale).Il mio dubbio è il seguente:riducendo il dosaggio ci saranno più possibilità che le cellule maligne possano ripresentarsi?Insomma ha meno efficacia la terapia? Non sarebbe meglio mantenere lo stesso dosaggio iniziale e ricorrere a Plasil tutti giorni (cosa non fatta al 2° ciclo)?Grazie mille per la disponibilità

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    il ciclo indicato dal suo oncologo è senz’altro uno dei più utilizzati in questa patologia e di solito è ben tollerato. Nel caso di Sua madre invece mi sembra di capire che ci sia una tossicità importante. Concordo con il collega per riduzione dosaggio di Xeloda (capecitabina) il che non vuol dire inefficacia della terapia. Bisognerebbe capire tuttavia se la tossicità non dipende anche dall’oxaliplatino (l’altro componente dello schema XELOX (oxaliplatino + capecitabina).
    Cordiali saluti
    dr Luca Gianni