disturbi comportamentali

    DOMANDA

    Gentile dott.ssa,

    quando ero giovane avevo nel coraggio e nella dialettica le mie armi migliori, non avevo problema alcuno nel ribattere parola su parola nelle discussioni. Col passare del tempo si sono affievolite notevolmente tanto che giunto alla mia età mi blocco quando ho una discussione con qualcuno e non riesco a far valere le mie ragioni anche quando l’altro è palesemente in torto, magari abbandonandomi o a un silenzio totale o scatti d’ira assolutamente inutili e improduttivi. Mi esprimo molto meglio scrivendo ma questa situazione é spesso fonte di frustrazione per me e mi basta una piccola diatriba per cui io ci rimugini sopra addirittura per giorni e giorni. Spesso temo il confronto con gli altri per paura delle reazioni e soffro di continue nevrosi ossessive. Ho una famiglia e la mia preoccupazione maggiore é quella di non essere abbastanza protettivo nei confronti del mondo soprattutto per mia figlia più piccolina che adoro con tutta la mia anima.

    Grazie per l’aiuto.

    RISPOSTA

    Non posso entrare nel merito del suo singolo caso poiché necessiterebbe una consulenza clinica ben più approfondita, anche per chiarire meglio cosa ha generato la “regressione” di competenze di cui parla tra quando era giovane e ora.

    Posso solo ricordare che gli studi in materia di sviluppo delle competenze comunicativo-relazionali considerano :

    – che (cattiva notizia!) il silenzio e gli scatti d’ira sono in effetti due modalità inadeguate di comunicazione interpersonale poiché generano frustrazione sia nell’emittente sia nel destinatario e inquinano sempre più i rapporti umani (tali modalità sono spesso tipiche dell’età infantile e man mano che si cresce gli individui hanno “in teoria” la possibilità di sviluppare una maturità comunicativa che consente loro si esprimere in modo autentico e argomentato il loro pensiero senza aggredire l’altro);

    – che (buona notizia!!) le competenze e le risorse di cui un soggetto dispone e che ha utilizzato in passato non si perdono, ma possono essere messe in crisi in momenti particolari della vita o con persone e situazioni particolari nei confronti delle quali prevale un sentimento di impotenza. Per riattivare tali competenze può essere di aiuto qualche buona lettura di libri sulla comunicazione, qualche corso in materia, oppure la supervisione di uno psicologo di orientamento comportamentale e strategico.

    Vittoria Cesari

    Vittoria Cesari

    Docente di psicologia all’Università della Svizzera italiana di Lugano. Nata a Torino nel 1952, vive e lavora in Svizzera. Dopo la laurea in economia e commercio all’Università di Torino, ha conseguito un dottorato di ricerca in psicologia all’Università di Neuchâtel (Svizzera), un diploma in terapie relazionali sistemiche dell’Istituto Gregory Bateson di Liegi e un diploma […]
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