Nevo di Reed

    DOMANDA

    1. Buona sera dottoressa

    Nel mese di giugno 2015 mi sono sottoposto ad una visita dermatologica. Il dermatologo mi ha suggerito di asportare un nevo di reed sul torace, anche se mi aveva tranquillizzato sulla probabile tipologia . Al momento della prescrizione un altro dottore (anche lui dermatologo e medico di famiglia) mi ha detto che a suo giudizio non era necessaria l’asportazione in quanto trattasi di cheratosi seborroica. Nella completa indecisione ho fotografato il nevo a giugno (di forma circolare regolare diam. 4.2 mm circa, senza nervature, colore scuro con impercettibile riflesso squamato se fotografato con il flash) e ri-fotografato oggi, verificandone il medesimo aspetto (nei limiti dell’effetto di distorsione della fotografia).

    Il Nevo è presente da parecchi anni, e non mi ha mai recato (fino ad ora) disturbo.

    A questo punto, ho pensato di prenotare una epiluminescenza, e volevo chiederle se ciò può essere risolutivo nel decidere cosa è meglio fare?

    La ringrazio in anticipo per la cortese risposta….sono giusto un po’ in ansia…..

    Buona serata

    RISPOSTA

    Se esiste un fondato sospetto clinico di Nevo di Spitz/Reed si consiglia usualmente l’asportazione con esame istologico, soprattutto se parliamo di un Nevo di Spitz/Reed dell’adulto. Se si tratta, invece, di una cheratosi seborroica naturalmente l’atteggiamento è completamente diverso in quanto si tratta di una lesione benigna. L’Epiluminescenza è un esame che incrementa di molto la capacità diagnostica.

    Saluti

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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