DOMANDA
Salve,
mia mamma è stata operata di cataratta con ultrasuoni 2 mesi fa a un occhio.
Subito dopo l’intervento ha cominciato a sentire fastidio.
La situazione dopo 2 mesi non è cambiata, sente l’occhio appiccicoso
e vede come delle ombre. Alla visita di controllo della cataratta le han
detto che ha avuto la liquefazione del corpo vitreo, che non ha nulla
a che vedere con l’intervento di cataratta. Era un problema che aveva già
da prima e se n’è accorta solo quando han tolto la cataratta.
Ho due domande da fare: non è possibile che l’intervento con gli ultrasuoni abbia procurato il problema della liquefazione del corpo vitreo ?
Cosa si può fare per risolvere il problema ?
Grazie dell’attenzione
Buona giornata
RISPOSTA
Buongiorno,
La visione di ombre mobili (miodesopsia) è dovuta alla presenza di corpi mobili vitreali. Di solito questa condizione è presente da tempo, ma proprio l’opacità del cristallino (cataratta) la rende poco fastidiosa. Paradossalmente il disturbo si può accentuare dopo l’intervento di cataratta, perché con il miglioramento della vista dato dal cristallino artificiale, perfettamente trasparente, le opacità del vitreo diventano molto più “contrastate”, cioè più scure e visibili. Si tratta di punti o filamenti che “galleggiano” nel vitreo, in particolare quando è degenerato e quindi più fluido e disomogeneo, e che seguono lo sguardo con un movimento ondulatorio. Non sono perciò la conseguenza dell’azione degli ultrasuoni, che si usano nel cristallino e non nel vitreo, né si possono eliminare. Però col tempo il paziente si abitua a queste ombre e il cervello ne riduce gradualmente la percezione, per cui il fastidio si riduce molto: d’altro canto il paziente godrà invece all’ottima visione ottenuta grazie all’intervento di cataratta, e il vantaggio ottenuto rispetto alla situazione di disagio e invalidità che lo affliggeva dovrebbe aiutarlo a superare velocemente il problema. E’ inoltre indicato un trattamento con integratori specifici associato a una corretta idratazione. Suggerirei anche un trattamento locale con sostituti lacrimali in presenza di sintomi di secchezza (occhio appiccicoso).
Cordiali saluti.
dr Giovanni Paolo De Felice
Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia
Centro Diagnostico Italiano, Milano