DOMANDA
Buongiorno.
Ho 30 anni e non ho nulla. Né compagna, né lavoro.
Mi sento inadeguato e fallito, privo di ogni speranza: invio centinaia, se non migliaia, di curriculum e lettere di presentazione, ottenendo sempre le medesime risposte. O il mio profilo è troppo qualificato, o la mia preparazione è troppo generica, o sono troppo vecchio, o non ho esperienza, o non risiedo nel luogo designato per svolgere l’attività. Le ragazze che approccio in generale o sono già impegnate o non mi rivolgono la parola perché occupate a sentir musica con i lettori MP3.
Vorrei uscir di casa, ma non ho i mezzi per farlo, e quindi devo vivere con mia madre, pensionata e vedova, e da lei dipendo economicamente.
Che cosa mi resta da fare? Uscire di scena? Sono disperato!
RISPOSTA
Caro ragazzo trentenne voglio risponderle partendo dalla sua affermazione iniziale:” non ho nulla”! E poi aggiunge qualcosa che specifica il significato che lei dà al nulla e cioè ” ne compagna, né lavoro”.
Al momento attuale non ha una compagna e non ha un lavoro . Tuttavia ha diverse altre cose, vediamole assieme:
– Ha la giovinezza e con essa si suppone anche una certa salute fisica discreta,
– Ha una casa e suppongo anche uno spazio per lei.
– Ha una madre, suppongo non molto anziana che al momento la sta supportando economicamente.
– Ha delle mani e una mente, con le quali ha trovato il modo ed il tempo di scrivermi .
Vediamo un po’ . Posso supporre che abbia anche:
– un cellulare
– un computer
– un titolo di studio superiore
– qualche amico/a
– qualche parente
– una macchina!
( magari si eserciti a scrivere su cose e situazioni che ha per ampliare la lista
Senza ombra di dubbio non sta in un bel momento ( soprattutto emotivo, intendo) perché è palese che sia depresso e non ci vuole lo psicologo per riconoscerlo!? È un momento di svolta per lei, caro ragazzo! I momenti di crisi sono i più fruttuosi per tirar fuori cose buone ed inaspettate dal proprio ” zaino” interiore.
Assieme ad una buona terapia di sostegno, le consiglierei di utilizzare i talenti che certamente possiede ad esempio andando nelle parrocchie e magari proporsi per seguire bambini nei compiti, o accompagnare persone con la macchina ( se ha la patente), tanto per fare qualche esempio……poi da cosa nasce cosa.
Sono a conoscenza di molti genitori che necessitano di supporto per i propri figli e di persone che non guidando avrebbero bisogno di essere accompagnate..
Non è il suo, un momento facile e tuttavia neanche così nefasto se prova a porre il suo occhio più su ciò che ha che su ciò che non ha.
Coraggio e fiducia. Lei è la sua più importante dimora….., cominci a girarla questa casa……, apra le porte, tiri su le tapparelle, apra le persiane , faccia entrare la luce e l’aria……..
Spero che la metafora renda.
In bocca a lupo