Protrusioni L5-S1 L3-L4

    DOMANDA

    Salve dottore,

    ho 60 anni e sono di Napoli citta’.Svolgo lavoro sedentario assoluto. Il 21 novembre ho avuto il cosiddetto “Colpo della strega”,(non stavo facendo alcun lavoro pesante,ma ero solo accosciato e mi son rialzato con leggerissimo dolore transitorio e istantaneo alla schiena), dopodichè la sera se camminavo non avvertivo quasi nessun dolore,ma se mi sedevo, dopo, per rialzarmi, avvertivo forti dolori e non riuscivo a raddrizzarmi da seduto allo stato verticale se non con dolori notevoli). A detta del mio medico di base, poi confermato dalla TAC Rachide Lombo-Sacrale, di cui le riporto le conclusioni:

    Manifestazioni diffuse di spondilopatia artrosica e discreta artrosi a caricodei massicci articolari interapofisari.

    Conservate morfologia ed ampiezza del canale osseo vertebrale.

    Non si apprezzano alterazioni della morfologia e o della densita’ a carico dei metameri del tratto lombare.

    Allo spazio L5-S1 moderata diffusa protrusine ad ampio raggio del profilo discale posteriore chedetermina leggera impronta sulle strutture del sacco durale.

    Anche allo spazio discale tra L3-L4 si apprezza moderata protrusione del profilo discale posteriore che determina leggera impronta sulle sstrutture del sacco durale.

    Regolare reperto discale ai livelli L1-L2, L2-L3, ed L4-L5.

    Sulla base di tale diagnosi il medico di base mi ha detto di sospendere la terapia con Muscoril e Voltaren intramuscolo che ho eseguito per una sola settimana. Inoltre mi ha detto di fare ginnastica per mantenere in forma i muscoli paravertebrali e tenere una postura, da seduto, corretta, cioè verticale e appoggiando la schiena alla spalliera delle sedie.

    Ciononostante il dolore, pur se molto ridotto rispetto ai primi giorni, è ancora presente al lombo, nella zona sacrale Destra alta, senza irradiazione alla gamba.Stamattina dopo 14 giorni dall’ evento doloroso acuto,mi sentivo pero’ alquanto peggio, avvertendo un dolore lieve anche camminando,mentre ieri e i giorni precedenti, mentre camminavo, non avvertivo dolore.

    Sulla base di questa diagnosi, Lei, cosa mi consiglierebbe? Lei pensa che il dolore che ho adesso, sparira’ e che potro’ tornare allo stato preesistente? Che probabilita’ percentuale ho di tornare allo stato di salute preesistente? Grazie mille, Gennaro Russo

    RISPOSTA

    Caro Lettore

    Ci vuole pazienza. In genere un episodio di questo tipo dura un paio di mesi e l’unico modo per garantire un miglioramento costante e progressivo, al di là delle terapie farmacologiche è fare intensiva fisiokinesiterapia

    Distinti saluti

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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