DOMANDA
Gent.mo Dott.re Genitori!
Sono una ragazza di 35 anni che da un mese ha scoperto per via di una emorragia pontina con diplopia da paresi e parestesia all’emisoma sinistro di avere un cavernoma proprio in un punto delicatissimo del cervello.
Ho chiesto diversi consulti che mi hanno purtroppo causato una grande confusione!!Alcuni suoi colleghi vorrebbero asportare chirurgicamente questo cavernoma nonostante gli alti rischi dell’intervento ritenendolo risolutivo altri mi consigliano invece un atteggiamento conservativo semplicemente monitorando l’eventuale risanguinamento.
Inoltre mi hanno spiegato che essendo di origine venosa e non arteriosa io potrei condurre una vita normale e che l’eventuale risanguinamento non sarebbe invasivo ma al massimo mi potrebbe causare gli stessi problemi.
Qual è l’eventuale rischio di risanguinamento? I nervi non si danneggiano?
Qual è secondo lei il rischio maggiore?
Inoltre Ho recuperato la parestesia agli arti nonostante un po’ di dolore alla coscia ma non la diplopia…Passerà?
Scusi le mille domande.
Vorrei un suo preziosissimo parere e le mando i saluti di una sua paziente Palermitana a Lei molto grata.
Alessandra
RISPOSTA
mi spiace ma è veramente impossibile rispondere alle sue domande senza poter visionare tutte le neuroimmagini specifiche e poterla visitare clinicamente.
Mi rendo conto che le aspettative sulla rivista siano tante ,ma la strategia neurochirugica in questi casi è delicatissima e sopratutto confezionata specificamente sul paziente che è ,e deve rimanere, unico.
Quindi darle risposte vaghe e generiche è solo una perdita di tempo
cordiali saluti